Vanity Fair 3/9/2008, pagina 116, 3 settembre 2008
All’Olimpiade di Atene del 2004 gli atleti vestiti di rosso hanno dominato nelle gare di lotta. Secondo uno studio pubblicato all’epoca, il rosso dava agli atleti l’aggressività necessaria per battere gli avversari
All’Olimpiade di Atene del 2004 gli atleti vestiti di rosso hanno dominato nelle gare di lotta. Secondo uno studio pubblicato all’epoca, il rosso dava agli atleti l’aggressività necessaria per battere gli avversari. Lo psicologo tedesco Norbert Hagemann dice invece che il rosso non influenza gli atleti, ma gli arbitri, che attribuiscono più punti agli sportivi vestiti di rosso, perché il colore attira lo sguardo. Hagemann ha messo alla prova 42 arbitri di taekwondo mostrando loro più volte gli stessi combattimenti registrati, ma invertendo i colori delle divise: alla fine gli arbitri hanno assegnato il 13% in più di punti ai rossi.