Luca Raffaelli, la Repubblica 27/8/2008, pagina 41., 27 agosto 2008
il 1932, la sera del 2 giugno. La scena è quella di un negozio di abiti usati a Cleveland. Tre uomini entrano, uno chiede di poter provare dei vestiti, poi li mette sotto il braccio ed esce senza pagare
il 1932, la sera del 2 giugno. La scena è quella di un negozio di abiti usati a Cleveland. Tre uomini entrano, uno chiede di poter provare dei vestiti, poi li mette sotto il braccio ed esce senza pagare. Mitchell Siegel, gestore di quel negozio, si accascia a terra senza vita. Una notizia come tante, che come tante sarebbe stata del tutto dimenticata. Se non fosse che quel Mitchell Siegel, sessantenne ebreo immigrato dalla Lituania, era il padre di Jerry, colui che sei anni dopo, nel 1938, inventò uno dei personaggi più celebri del mondo, una vera star del fumetto statunitense: Superman. Nelle tante interviste rilasciate da Jerry Siegel non c´è traccia di quel dramma familiare che è stato rivelato per la prima volta da Gerard Jones, storico del fumetto, dopo una serie di interviste ai cugini del creatore dell´Uomo di Acciaio. Ma ieri è stato oggetto di un articolo di "Usa Today" per alcuni misteri che ancora circondano quella morte. Le cronache ufficiali infatti parlano di infarto: Mitchell Siegel si sarebbe accasciato a terra per lo shock subito dopo il furto. Testimoni parlano invece di colpi di arma da fuoco sparati dai rapinatori. E sembra davvero di rivivere una scena tipica nella nascita di un eroe di fumetti del passato. Per esempio il piccolo Bruce Wayne vede i suoi genitori uccisi per un banale furto fuori del cinema. Torna a casa e giura di dedicare la sua vita alla lotta contro la criminalità: diventa Batman. L´analogia con la tragedia di Cleveland è evidente. Brad Meltzer, scrittore statunitense che ha voluto capirne di più, è andato perfino a scovare un´altra coincidenza: sul giornale di Cleveland, il giorno successivo al furto nel negozio di Siegel, venne pubblicata una lettera di protesta, in cui si chiedeva a gran voce l´impiego di vigilanti, perché la violenza stava dilagando in quei difficili tempi della Depressione. Quella lettera, che non è difficile paragonare a quelle dei giornali di oggi, era firmata da un tal A. L. Luther, nome molto somigliante a quello di Lex Luthor, il grande nemico di Superman. Quello che invece il quotidiano statunitense non ricorda è che il primo Superman inventato da Siegel doveva essere cattivo, cattivissimo. Ed era stato creato come protagonista di un racconto intitolato "Il Regno di Super-man" che Jerry Siegel pubblicò (sotto lo pseudonimo di Herbert S. Fine) su un giornaletto scolastico nel gennaio del 1933, quindi pochi mesi dopo la morte del padre. Super-man era allora una malvagia creatura dagli eccezionali poteri, una vera minaccia per tutta l´umanità (casualmente il 30 gennaio del ”33 si riunisce il primo governo tedesco sotto la guida del 44enne austriaco Adolf Hitler). Ma le curiosità sulla nascita di Superman non finiscono qui: proprio pochi giorni fa gli eredi di Siegel hanno reso nota la corrispondenza di Jerry con Russel Keaton, che negli anni Trenta disegnava (senza firmare) le strisce di Buck Rogers, il primo personaggio di fantascienza della storia fumettistica. Costui rifiutò la proposta di disegnare Superman, per non dover lavorare con uno sceneggiatore alle prime armi. Sembra quasi la storia di Pete Best, primo batterista dei Beatles (rimpiazzato da Ringo Starr). Queste lettere vengono fuori adesso perché gli eredi dei creatori di Superman (Jerry è morto nel 1992, Joe Shuster, il disegnatore, nel 1996) stanno preparando una nuova causa sui diritti del personaggi. risaputo, infatti, che quando nel 1938 Siegel e Shuster pubblicarono la prima avventura di Superman sulla rivistina "Action Comics", la DC Comics dette loro 130 dollari in cambio dei diritti sul personaggio. Tutti e per sempre. I due videro il trionfo del loro personaggio negli anni Quaranta senza ricevere un soldo. Negli anni Settanta, quando Siegel lavorava come impiegato postale e Shuster era povero e quasi completamente cieco, i due cominciarono a ricevere qualche indennizzo: non solo 20.000 dollari l´anno a testa, ma anche la dicitura "creato da Jerry Siegel e Joe Shuster" su ogni rivista, film, libro o altro prodotto ispirato a Superman. Un risultato festeggiato nel corso di una memorabile cena. Erano presenti tra gli altri lo scrittore Kurt Vonnegut, il vignettista Jules Feiffer, l´attore Eli Wallache e il collega fumettista Will Eisner. Chi era presente assicurò che nel corso del brindisi a Jerry e Joe non un occhio rimase asciutto. Luca Raffaelli