www.filanto.it, 22 agosto 2008
e parti della calzatura Esistono denominazioni tecniche delle numerose parti che compongono la calzatura; tali denominazioni non sono però rigorosamente adottate ovunque
e parti della calzatura Esistono denominazioni tecniche delle numerose parti che compongono la calzatura; tali denominazioni non sono però rigorosamente adottate ovunque. In alcune zone, infatti, permane tuttora l’uso di denominazioni tradizionali rispondenti a voci dialettali. Le denominazioni adottate in queste pagine sono quelle che maggiormente vengono usate. Le diverse parti della calzatura si suddividono in due gruppi: quelle che riguardano la parte superiore della scarpa o tomaia e quelle che riguardano la parte inferiore o fondo. La tomaia comprende diverse parti, alcune delle quali sono esterne, altre interne. Le parti esterne della tomaia sono: * Il gambino o quartiere - è la parte che fascia il collo del piede e non essendo soggetta a sforzi non richiede l’uso di pelle robusta; in ogni scarpa si trovano due gambini i quali sono uniti sul dietro per mezzo di una cintura * Il clacco o mascherina - è la parte della tomaia che riveste il piede avvolgendo il calcagno i fianchi e la punta; costituito interamente da uno o due pezzi può avere o meno la fodera. Essendo soggetto a logorio richiede l’impiego di pelle resistente * La punta o spunterbo - è la parte estrema della tomaia, può essere liscia o lavorata, e serve per ornamento o per rinforzo * Il listino - è una picccola lista di pelle che ha lo scopo di coprire la cucitura superiore che unisce i due gambini o i due clacchi. Le parti interne sono: * L’alto gamba - è una striscia di pelle fissata internamente alla estremità superiore del gambino; ha lo scopo di evitare l’incresparsi dell’estremità superiore della tomaia * I sottocchielli - sono liste di pelle resistenti sistemate internamente per rinforzare la tomaia nel punto dove sono gli occhielli * Il lisciatoio - è formato da una lista di pelle ed ha funzioni di rinforzo della giuntura dei due gambini o dei due clacchi e dall’unione della fodera; unisce le estremità posteriori dei gambini ed arriva fino alla congiunzine del tacco * Il forte - distinto in contrafforte e cappellotto, è un rinforzo con funzione di sostegno che viene applicato nella parte posteriore della scarpa e nella punta fra la fodera e la pelle della tomaia; è costituito da cuoio o da altro materiale ed ha robustezza e flessibilità variabile a seconda del tipo di calzatura * La fodera - è la parte che riveste internamente la tomaia e può essere costituita da pellami o da tessuti * La linguetta - è una striscia di pelle sistemata sotto gli occhielli allo scopo di proteggere il piede dal contatto con i lacci Il fondo è costituito dalle seguenti parti: * La suola o pianta - è la parte della scarpa che poggia in terra * Il sottopiede o soletta - è la suola sottile di cuoio che viene unita alla tomaia * Il fiosso - è la parte della suola che si congiunge al tacco e che rimane leggermente sollevata da terra * Il cambriglione o cambrione - è la parte del ripieno o anima che segue internamente la curva del fiosso; può essere costituito da vari materiali * Il guardolo - è la stretta striscia di cuoio che gira attorno alla suola; su questa parte viene cucito il clacco * I famici - sono i bordi del fiosso * La lissa - è il contorno della suola, costituisce il bordo della pianta nella sua parte anteriore * Il ripieno o anima - è la parte situata fra la suola e la soletta e serve a dare rigidità e robustezza al fondo della scarpa * Il tacco - è il rialzo della suola nella sua parte posteriore, formato da diversi pezzi di cuoio sovrapposti; esso è costituito da due parti: * il sopratacco - è l’ultimo foglio del tacco * il sottotacco - è la parte restante del tacco * la gola - è la parte anteriore del tacco, incavata e a contato del fiosso * l’imbuettaggio - è la linea di contatto fra il tacco e la tomaia.