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 2008  agosto 20 Mercoledì calendario

MORBIDELLI

MORBIDELLI Gianni Pesaro (Pesaro e Urbino) 13 gennaio 1968. Ex pilota di Formula 1. Corse 67 Gp (uno con la Ferrari, 6º in Australia nel 1991), miglior risultato il terzo posto del Gp d’Australia 1995 (su Footwork). Figlio di Giancarlo (Pescaro 1934), che dopo avere fatto fortuna con un’azienda che produceva macchine per lavorare il legno, nel 1967 fondò la casa motociclistica Morbidelli, conquistando 4 Mondiali piloti: 3 in 125 (1975 con Pileri, 1976 e 1977 con Bianchi) e 1 in 250 (1977 con Lega), e 3 costruttori, tutti in 125. Anche il papà di Valentino Rossi, Graziano, ha corso con la Morbidelli, vincendo 3 gare in 250 e chiudendo al 3˚ posto il Mondiale 1979» (Maurizio Bruscolini, ”La Gazzetta dello Sport” 20/8/2008). Nell’agosto 2008 il padre (79 anni) e la madre Augusta (69) sono stati vittime di una rapina nella villa di Novilara: tre rapinatori «[...] per più di due ore li hanno tenuti in ostaggio, legati, minacciati con la pistola mentre cercavano soldi, gioielli e oggetti di valore da portarsi via. finita con un bottino da centomila euro [...] A ”villa Augusta”, residenza estiva dell’imprenditore e della moglie, è cominciato tutto alle due e mezzo del mattino. I tre (secondo i coniugi erano italiani, tutti con passamontagna e armi in pugno) sono riusciti a entrare da una finestra e a sorprendere Morbidelli e sua moglie nel sonno. Dormiva anche la famiglia del custode cingalese (padre, madre e un bimbo di cinque anni), nell’appartamento al piano terra. L’imprenditore è stato legato a una sedia, sua moglie costretta a indicare la cassaforte, che però era vuota e aperta da quando la svaligiarono dei ladri, anni fa. A quel punto, scoraggiati, i tre hanno racimolato il possibile (soldi, gioielli, il rolex d’oro dell’uomo), hanno legato la donna accanto al marito e sono andati a svegliare il custode. Stesse modalità (pistola anche contro il bambino) e stessa richiesta: soldi e gioielli. Si sono arresi dopo aver frugato ovunque anche a casa del cingalese. [...]» (Giusi Fasano, ”Corriere della Sera” 20/8/2008).