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 2008  agosto 18 Lunedì calendario

Le dichiarazioni dei redditi più alte d’Italia appartengono ai valdostani, le più basse ai calabresi

Le dichiarazioni dei redditi più alte d’Italia appartengono ai valdostani, le più basse ai calabresi. Lo dice il Centro studi de "Il Sole 24 Ore”: Ayas, in provincia d’Aosta, e Platì, a Reggio Calabria, sono rispettivamente il Comune più ricco e più povero dello stivale. Nel primo, grazie anche alla presenza del fondatore di Fastweb Silvio Scaglia, si vive in media con 66 mila euro a testa, nel secondo con poco più di 4 mila. In Valle d’Aosta - a parte il picco di Ayas - il reddito medio dichiarato nel 2007 è di 18.487 euro, con una crescita dell’11% rispetto al 1999; in Lombardia si sale a 20.172 euro, con una crescita del 7,5% in otto anni. Non va male neanche in Emilia Romagna (18.303 euro, +5,9%) e in Veneto (17.132 euro, + 3,1% rispetto al 1999). Mentre tutte le regioni del Nord sono sopra i 17 mila euro, al Centro si oscilla invece dagli oltre 18 mila del Lazio (dove Roma gioca un ruolo essenziale con oltre 20 mila) ai 16.958 della Toscana, fino ai 15.337 euro dell’Umbria. Il vero stacco è però con il Sud: nessuna regione, tranne l’Abruzzo, va oltre i 13 mila euro. La Calabria si ferma addirittura a 10.201 euro a testa, con un crollo dei redditi, negli otto anni considerati, del 14%.