Galileonet.it, 19 agosto 2008
I ricercatori delle università della Southern California e di San Diego hanno osservato per la prima volta ciò che per decenni era stato solo teorizzato: la divisione simultanea di una molecola in tre parti identiche
I ricercatori delle università della Southern California e di San Diego hanno osservato per la prima volta ciò che per decenni era stato solo teorizzato: la divisione simultanea di una molecola in tre parti identiche. Le descrizioni dell’esperimento e del modello teorico sono pubblicati oggi sulla rivista Science. Lo studio, condotto dal chimico Anna Krylov, è stato effettuato su una molecola di triazina, un composto aromatico che contiene tre atomi di azoto. I ricercatori hanno fornito la stessa quantità di energia a tutti e tre gli atomi e, secondo quanto riportato, il movimento rapido degli elettroni ha causato la scissione della molecola in tre parti. Gli strumenti, che hanno registrato la presenza simultanea di tre cariche elettriche aventi la stessa intensità, hanno confermato che i tre radicali (cioè le tre parti) si sono scissi contemporaneamente. Il fenomeno è sorprendente se si considera che la divisione di una molecola organica in più ”pezzetti” si compie normalmente in momenti differenti. «Si tratta di una specie di "rottura combinata" della molecola» ha spiegato la ricercatrice, «ma non sappiamo ancora come e perché avviene». Per promuovere le ricerche in questo settore della chimica è stato anche inaugurato l’iOpenShell Center un centro di studi computazionali della stessa università statunitense del Southern California, supportato dalla National Science Foundation. Intanto, il modello teorico descritto da Krylov potrà contribuire allo studio sulla dinamica di questo processo, e forse spiegare la formazione di alcuni gas dell’atmosfera, come l’ozono, la cui molecola è prodotta della combinazione di tre atomi di ossigeno. Dunque con un processo speculare a quello descritto