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 2008  agosto 14 Giovedì calendario

Il Sole-24 Ore, giovedì 14 agosto Reati in calo di oltre il 10 per cento. I dati del primo semestre 2008 confermano la netta inversione di tendenza cominciata nel giugno del 2007

Il Sole-24 Ore, giovedì 14 agosto Reati in calo di oltre il 10 per cento. I dati del primo semestre 2008 confermano la netta inversione di tendenza cominciata nel giugno del 2007. Le cifre ufficiali saranno diffuse domani dal ministro dell’Interno, Roberto Maroni, dopo il comitato nazionale per l’ordine pubblico e la sicurezza convocato per Ferragosto. Ma è sufficiente analizzare i numeri di Roma, Milano e Napoli, tre città simbolo per i problemi di criminalità e ordine pubblico, per verificare una diminuzione costante di molti reati. Calano i furti, in particolare quelli nei negozi e delle auto, e le truffe informatiche. Scende il numero dei delitti dal primo al secondo semestre 2007 e la linea in discesa si consolida e si accentua, in qualche caso, nei primi sei mesi del 2008. Va precisato che le cifre molto recenti - maggio, giugno e luglio - sono ancora quelle ufficiose e non hanno avuto la certificazione del Viminale. Ma le tendenze sono indiscutibili. Effetto "Patti per la sicurezza" Non sfugge il fatto che l’inversione di tendenza, rispetto a una crescita della criminalità negli anni passati, comincia più o meno con la firma dei "Patti per la sicurezza" voluti quando il ministro dell’Interno era Giuliano Amato. Quelle intese ora sono state rilanciate da Maroni, impegnatosi a irrobustire la dote finanziaria necessaria per dare applicazione agli accordi. Se poi si considera – con le dovute cautele, trattandosi appunto di dati provvisori – l’andamento 2008, i numeri non lasciano spazio a dubbi. I furti, a Roma, erano 87mila nel primo semestre 2007, 75mila nel secondo semestre, 61mila nel primo 2008. Nella provincia di Milano 98mila, poi 90mila, infine 85mila. Quelli in abitazione a Roma sono 3.530 nel primo semestre 2007; sono saliti a 3.729 nel secondo semestre per poi scendere a 2.824, con un calo del 24,2 per cento. Analogo il dato tendenziale a Milano: 2.558, 2.943, 2637 nei successivi semestri. Per le rapine, nella capitale si passa da 2.299 a 2.127 fino ai 1.842 del 2008; per Milano e provincia, invece, il fenomeno rimane più o meno stabile (2.852; 2.863; 2.919). Per il capoluogo lombardo e provincia, però, il dato globale sui furti è molto positivo. Così come a Napoli: le percentuali (la prefettura non ha fornito i numeri per esteso) dicono che mentre i furti erano aumentati quasi del 5% nel primo semestre 2007, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, confrontando il primo semestre 2008 con quello dell’anno scorso c’è una diminuzione del 10 per cento. I furti «con strappo» nel capoluogo partenopeo sono diminuiti nel 2008 del 31%. E le rapine, scese del 3,8% nel primo semestre 2007 rispetto all’analogo arco di tempo del 2006, sono crollate del 23,11% quest’anno. La "curva" dei delitti A vedere le cifre complessive della criminalità nelle tre città in un arco di tempo più ampio, si osserva un andamento che sfata sia gli allarmismi che le facili dichiarazioni di vittoria contro la criminalità. A Napoli e provincia, i delitti complessivi nei primi sei mesi del 2005 erano 65.022, cresciuti di semestre in semestre a 70.713, 75.705 con il picco a 76.094, alla fine del primo semestre 2007: da lì, la discesa. Idem nella provincia di Milano: da 131.263 a 142.472, da 150.128 a 160.851, sempre alla fine della prima metà dell’anno scorso; poi si comincia a diminuire. La capitale (e la sua provincia) non è da meno: 123.133 delitti nel 2005 saliti a 130.144, poi a 142.722 fino ai 146.615. Poi, come nel resto d’Italia, si scende. Le controtendenze Non tutti i reati, però, sono sotto controllo. le violenze sessuali, per esempio, rimangono un dato più o meno stabile: sono circa un centinaio a semestre nella città di Roma, cifre un po’ più alte per Milano. Va aggiunto che le denunce di questi reati spesso comprendono anche le violenze consumante tra le pareti domestiche. Le valutazioni dei prefetti «I dati sono globalmente positivi e ci attendiamo un’ulteriore tendenza in questo senso – spiega il prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi – è il risultato del successo dell’attività di prevenzione delle forze di Polizia». Osserva però Alessandro Pansa, che guida la prefettura di Napoli: «I reati predatori sono diminuiti parecchio, ma la percezione di sicurezza è rimasta del tutto negativa. In settembre vareremo un progetto specifico elaborato a Napoli. Le statistiche della sicurezza possono raccontare tutte le migliori tendenze in atto, ma se i cittadini hanno una percezione negativa è come se il lavoro fosse stato fatto a metà». Aggiunge Lombardi: «Credo che i dati più recenti siano anche il frutto delle misure decise dal Governo, che non possono non aver provocato anche effetti immediati. E va dato all’Esecutivo – sottolinea il prefetto di Milano – di aver varato con una velocità inusuale una serie massiccia di misure per la sicurezza». marco ludovico marco.ludovico@ilsole24ore.com