Michele Serra, L’espresso 21/8/2008, pagina 18, 21 agosto 2008
Approfittando della pausa estiva, il governo sta cercando di rimettere le mani nel complesso pacchetto di divieti, ammende e interventi di ordine pubblico
Approfittando della pausa estiva, il governo sta cercando di rimettere le mani nel complesso pacchetto di divieti, ammende e interventi di ordine pubblico. La raffica di provvedimenti nazionali e locali ha infatti disorientato la popolazione: per esempio il divieto di frugare nei cassonetti a Roma e di fotografare i bambini in piscina a Trento ha spinto molti romani a frugare nei cassonetti di Trento, e molti trentini a fotografare i bambini nelle piscine romane. Ecco dunque la decisione di distribuire un opuscolo che chiarisca una volta per tutte le nuove misure di sicurezza. Accattonaggio L’accattonaggio è severamente vietato nelle posizioni ’seduto’ e ’sdraiato’, che secondo il ministro Brunetta indicano chiaramente l’appartenenza alla categoria dei fannulloni. Verrà tollerato solo l’accattonaggio dinamico, effettuato camminando rapidamente o correndo sotto i portici, cercando di afferrare al volo le monete lanciate dai passanti. Impostazione analoga anche per i lavavetri: basta con i capannelli ai semafori, si potranno lavare i vetri solo alle auto in corsa, inseguendole a piedi oppure sbucando improvvisamente da una siepe e parandosi di fronte al veicolo lanciato a forte velocità. Nei pochi istanti precedenti l’impatto, il lavavetri dovrà pronunciare ad alta voce il proprio numero di matricola. Cassonetti Vietato frugare nei cassonetti, ma anche infilare l’avambraccio nei water degli autogrill alla ricerca di monetine eventualmente cadute agli avventori. Il provvedimento ha effetto retroattivo: chi in passato abbia frugato nei cassonetti, deve restituire al Comune di Roma (è stato aperto un apposito sportello) tutti i materiali prelevati abusivamente. Lo staff di Alemanno conta così di recuperare diverse centinaia di tegami arrugginiti, riviste vecchie ma ancora leggibili se ripulite dalle bucce e dai fondi di caffè, bastoncini per le orecchie spesso utilizzati solo da una parte. Capannelli Il sindaco di Novara ha dato l’esempio: vietato sostare nei parchi in più di due persone per evitare capannelli sospetti. Verrà fatta un’eccezione per le coppie con bambino in carrozzina, a patto che la carrozzina sia telecomandata e segua o preceda i genitori di almeno dieci metri. Gruppi di quattro o più persone potranno sostare nei parchi solo divisi due a due, comunicando a distanza con un megafono o con un walkie-talkie. La legge ha però delle smagliature: per esempio una coppia che tromba in un parco, pur essendo formata generalmente solo da due persone, è lecita? Incidenti sul lavoro severamente vietato morire sul lavoro. Fortunatamente, dopo le osservazioni del leghista Castelli, quasi tutti i casi di morte sul lavoro sono defalcati a un reato meno grave, quello di simulazione. Chi si abbandona in posizione inerte da un’impalcatura rientra nella categorie dei fannulloni e verrà licenziato dal ministro Brunetta, sgridato da Castelli, multato dal sindaco di Novara e sepolto in terra sconsacrata. Casi gravi Incrociando i provvedimenti di cui sopra, si deducono facilmente i casi più gravi di devianza sociale e di violazione delle leggi: cadere da un’impalcatura in più di due persone contemporaneamente; fare la questua in piscina davanti ai bambini; fotografare un minore che cade in un cassonetto precipitando da un’impalcatura; chiedere l’elemosina in capannello seduti su un cassonetto situato davanti a una piscina frequentata da minori; buttare un cassonetto in piscina fotografandolo; sostare in un parco pubblico in capannelli formati da un questuante, un fannullone e un morto sul lavoro. Infine (ai vertici della gravità) fotografare in gruppo, in un parco pubblico dotato di piscina, un minorenne che fruga in un cassonetto. Michele Serra