Mattia Chiusano, "la Repubblica" 12/8/2008;, 12 agosto 2008
Secondo il tecnico Diego Pecar più che ”artistica” la ginnastica femminile vista a Pechino si dovrebbe chiamare ”acrobatica”: «Tutte spingono per un punteggio più alto, aggiungono all’esercizio rischi che possono comportare infortuni
Secondo il tecnico Diego Pecar più che ”artistica” la ginnastica femminile vista a Pechino si dovrebbe chiamare ”acrobatica”: «Tutte spingono per un punteggio più alto, aggiungono all’esercizio rischi che possono comportare infortuni. La mia preoccupazione è che certi limiti possano essere raggiunti solo da certi atleti, le gare non saranno più incerte ed avvincenti, la vita delle ginnaste che gareggiano su quattro attrezzi si accorcerà, così come si allungherà quella di chi sceglie una sola prova».