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 2008  agosto 10 Domenica calendario

Cannat Serafina

• Polistena (Reggio Calabria) 8 agosto 1968. Magistrato. Sostituto procuratore di Gela, nell’agosto 2008 le hanno bruciato il portone di casa (tipico messaggio mafioso). «[…] si è occupata a lungo della difficile frontiera della tutela dell’ambiente, che da queste parti vuol dire soprattutto inquinamento industriale e abusivismo edilizio. C’era la firma del pm Cannatà sulla richiesta di chiusura del petrolchimico, per l’utilizzazione del pet-cocke, ritenuto rifiuto e non combustibile, fino a quando un decreto legge del governo Berlusconi ha sanato la questione. [...]» (Salvo Palazzolo, ”la Repubblica” 9/8/2008). «[...] Sono già otto anni che lavoro qui nella procura di Gela e ho i titoli per chiedere il trasferimento in un’altra città, in un’altra procura magari meno disagiata di questa. Ma io che ho vissuto, vivo e lavoro ancora in questa città, fianco a fianco ai miei due, ripeto due, colleghi pm, e con un capo motivato nonostante le difficili condizioni ambientali, come potrei mai fuggire? Potrei mai abbandonarli? Come farebbero, in tre, a gestire una procura che ha centinaia di inchieste, e anche molto delicate? [...] non sono certamente una eroina. Io faccio il magistrato e basta, tento di fare il mio lavoro nel migliore modo possibile. In questa città ho imparato molto dal punto di vista professionale. No, non mi aspettavo di essere bersaglio di un attentato intimidatorio, ma questo non mi impedirà di continuare a svolgere il mio lavoro [...] Io ero in casa, dormivo, e non ho sentito alcun rumore o brutto odore. Soltanto la mattina dopo la mia vicina di casa mi ha chiamato dicendomi che durante la notte qualcuno aveva appiccato il fuoco al portone del palazzo [...]» (Francesco Viviano, ”la Repubblica” 10/8/2008).