novella, 7 agosto 2008
La rivincita delle cassiere. L’ultima miracolata si chiama Giusy Ferreri. lei la cantante rivelazione di X Factor, programma di Simona Ventura
La rivincita delle cassiere. L’ultima miracolata si chiama Giusy Ferreri. lei la cantante rivelazione di X Factor, programma di Simona Ventura. Giusy ora è al vertici della classifica degli album più venduti e dei brani più scaricati da Intemet. Il suo singolo Non ti scordare mai di me, scritto da Tiziano Ferro, ha venduto 70 mila copie ed è Disco di platino. Fino a ieri era "solo" Giuseppa Gaetana da Abbiategrasso, fidanzata con Andrea. Professione: cassiera all’Esselunga di Milano, con un reddito di circa mille euro al mese. Certo non aveva mai smesso di sognare e di esibirsi nelle feste di paese: «Ho cantato fin da piccola e a 14 anni ho messo su la mia prima rock band. Ho studiato e per anni mi sono proposta alle case discografiche come cantautrice. ma nessuno mi voleva». Poi è arrivata la Ventura... Però Giusy, nonostante il successo, non si è licenziata dall’Esselunga, ma ha preso un’aspettativa perché, dice, «non si sa mai». In ogni caso torna spesso al supermercato, anche per firmare le copie del suo cd. Nelle interviste, lancia sempre un messaggio a tutte le cassiere del mondo: «Non rinunciate alle vostre ambizioni». Curiosa coincidenza: se Giusy è arrivata seconda a X Factor su Raidue, a Roberta Bonanno. 22 anni, cassiera all’Ikea di Carugate, è toccato lo stesso piazzamento ad Amici, su Canale 5. Ragazze di successo Certo, a questo punto si può parlare del successo delle cassiere come un trend dell’estate. Ma il fenomeno ha radici lontane. Basta pensare a come il più famoso press agent italiano, Enrico Lucherini, avesse scoperto l’attrice Francesca Dellera. Lucherini, anni fa, raccontava di averla vista alle casse di un minimarket, quando ancora lei si chiamava Francesca Cervellera. In quell’istante preciso, Lucherini lancia una sfida all’amico press agent Matteo Spinola: vuoi vedere che riesco a fare di questa ragazza normale una diva favolosa? Dopo qualche mese toglie a Francesca il "cervello" dal cognome, la ribattezza Dellera e vince la scommessa. Dai market a Hollywood Anche da Hollywood arrivano storie di Cenerentole alla cassa. Quella di un supermarket è stato il primo banco di prova di Michelle Pfeiffer: «Mi piaceva essere precisa e gentile con i clienti del supermercato. Poi ho provato con un corso per cronista giudiziario e con l’univesità, ma mi annoiavo e così sono tornata al super". Per farglielo mollare, c’è voluta Hollywood. Nel caso di Sandra Bullock, forse più che la noia poté la linea: «Per due anni e mezzo ho lavorato come cassiera in una gelateria. Dove ho messo su dieci chili». Da barista a regina C’è chi ha avuto una vita ancora più favolosa delle dive. la storia di Mette Marit Tjessem Hoiby, ex cassiera in un caffè di Oslo e animatrice di locali notturni underground: dal 2001 è la moglie di Haakon di Norvegia. E Mette è destinata a essere incoronata regina. Promoter e domestiche Per tornare alle italiane, molte ragazze hanno scalato il successo dal basso e non solo dalla postazione di cassiera. Nora Amile, popolarissima grazie alla Pupa e il secchione, dopo aver trascorso l’infanzia in un istituto ha lavorato come colf, gelataia, barista, commessa, quindi modella di lingerie e costumi da bagno. Oggi guadagna 1.500 euro per una serata di un’ora in discoteca. L’annunciatrice Lisa Gritti è stata assistente di volo. Invece, Bianca Balti da Lodi, contesissima dagli stilisti, può vantare solo un passato da "promoter" in un centro commerciale: «Avete presente "Vuole provare questa cremina?". Mi vergognavo da morire a rompere le scatole alla gente», dice ancora adesso. Poi c’è chi ha cominciato la strada per il cinema partendo da un call center. «Aberrante. Una forma di moderno schiavismo», ricorda Franscesca Inaudi, l’ispettrice Irene Valli in Distretto di polizia e attrice emergente del cinema d’autore: Dopo mezzanotte di Davide Ferrario, N - Io e Napoleone di Paolo Virzì. «Dovevo procacciare contratti di leasing per una casa automobilistica. Quando uno di noi ci riusciva, tutti gli altri dovevano battere le mani. Ma non prendevi un euro in più». Tra le straniere arrivate in Italia in cerca di fortuna c’è Vera Atyushkina, Velina bionda di Striscia la Notizia edizione 2004-2005: era arrivata dalla Siberia per raggiungere la sorella, a Varazze aveva sbarcato il lunario lavorando come cameriera e barista, e poi eccellendo come benzinaia in bikini, in mezzo al mare, a un distributore per barche e yacht a 800 euro al mese. E questi sono solo gli ultimi esempi di una carriera cominciata da zero. Anni prima, c’era Marta Vacondio agli esordi: in Lomellina, da giovanissima lavorava prima come mondina, poi come apprendista sarta e in seguito come mannequin presso le Sorelle Aguzzi di Milano, dove ha conosciuto il futuro marito, il conte Umberto Marzotto. Altre famose che hanno esordito con lavori normali: Mariangela Melato che, nella Milano di fine anni Cinquanta, si occupava delle vetrine della Rinascente e, ancora prima, Lucia Bosé, Miss Italia 1947, che serviva cornetti e bomboloni in una pasticceria del capoluogo lombardo. Tra le cantanti In Ambiente musicale, fare la cameriera porta fortuna: al Bad Ass Café di Dublino, un logo a forma di 33 giri sulla parete di ingresso ricorda le "gesta" tra i tavoli di Sinead O’Connor. Dall’altra parte del mare, Annie Lennox per mantenersi alla Royal Academy of Music di Londra lavorava d’inverno servendo al Pippin’s Restaurant di Hampstead e d’estate in una fabbrica di pesce surgelato. Ma è stato al Pippin’s che ha conosciuto il futuro marito e partner musicale Dave Stewart: lui, appena l’ha vista, le ha chiesto di sposarlo. Meno fortunata l’esperienza della rapper americana Queen Latifah da Burger King: «Avevo 15 anni: preparavo gli hamburger e le bevande, ma pulivo anche le toilette. Per una paga infima. Dovevo proprio essere pazza». Anche Geri Halliwell, prima di diventare la Cinger Spice è stata cubista, insegnante di aerobica, topless model, valletta per l’edizione turca di Ok il prezzo è giusto e, naturalmente, cameriera. La fortuna arride alle sguattere anche nell’ambiente della lirica. Dove Anna Netrebko, soprano siberiana, ha una storia da piangere: giovanissima, dalla natia Krasnodar si trasferisce a San Pietroburgo per studiare canto e si mantiene lavando i pavimenti del teatro Mariinskyi per 300 rubli al mese (10 euro). Poi arriva l’audizione decisiva con il direttore Valery Gergiev («Sai anche cantare!») e da qui cominciano i giorni lieti del successo planetario. Nella moda Commovente la favola di Natalia Vodianova, oggi testimonial di Calvin Klein con un contratto da 9 milioni di dollari, l’altro ieri fioraia al mercato di Nizhny Novgorod, a est di Mosca. Notata fiore tra i fiori da un talent scout a l6 anni, lanciata da Gucci, ha anche sposato Justin Portman, il rampollo di una delle famiglie arisiocratiche più ricche d’Inghilterra. Un esempio per tutte: la giovanissima Daniela Cott, 16 anni, vincitrice del concorso Elite Model Argentina ed ex cartonera a Buenos Aires. A 13 anni setacciava i bidoni della spazzatura per raccogliere carta e cartoni da vendere, racimolando ottanta euro alla settimana. Due miti di Hollywood Due le stelle ultrafamose passate dai lavori umili alle cover dei giornali. La divina Greta Garbo faceva la commessa in un grande magazzino di Stoccolma, mentre Norma Jean Baker. quando ancora non era Marilyn Monroe, si guadagnava il salario da operaia in una fabbrica di paracadute.