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 2008  agosto 07 Giovedì calendario

TOSCANO

TOSCANO Laura Genova 1 aprile 1944, Roma 11 marzo 2009. Sceneggiatrice • «[...] ha contribuito a rivoluzionare la fiction italiana. Un titolo per tutti: Il Maresciallo Rocca. Da bambina, Toscano, segno dell’Ariete, voleva vincere il Nobel per la letteratura. A questo scopo, non le bastava Genova. Vi frequenta le scuole fino al liceo, il Doria, poi parte per Roma, dove va a imparare giornalismo e incontra Franco Marotta: ”Lui era documentarista, abbastanza più grande di me e mi ha forgiato”, lo sposa, ha sùbito una bambina e si mette a studiare sceneggiatura, anche tecnica. ”Andavamo al cinema e lì al buio, con una lampadina, scrivevamo quello che vedevamo. Carrello, campo lungo, campo corto. Un lavoro che adesso non si fa più”. Nel ”79, la prima sceneggiatura cinematografica importante, Aragosta a colazione, con Montesano e Claude Brasseur, grande successo. E poi, via la vita: un’altra figlia, libri, tanta televisione, il marito che si defila. Resta la ditta Toscano-Marotta, ma il lavoro lo fa tutto lei. ”E in questo lavoro bisogna avere le spalle larghe” [...] L’ultimo suo Rocca è andato male [...] ”Volevo chiudere in bellezza, e invece l’hanno trasmesso come un personaggio dissanguato. Pazienza. Rocca è stato una bellissima avventura. Proietti tentennava, temeva di diventare come Ubaldo Lay, che tutti identificavano con il tenente Sheridan. Poi, i carabinieri dicevano che aveva i capelli troppo lunghi, e lui non voleva tagliarli. Firmò due giorni prima che s’iniziassero le riprese. Non siamo stati ingordi, ma ci ha ammazzato la clonazione. Ci sono più carabinieri in tv che nelle caserme [...] Ho fatto anche Telefono giallo, dalle carte processuali si impara moltissimo. Credo davvero che uno sceneggiato buono possa raccontare l’Italia agli italiani. Con gli elementi che offre la cronaca: la violenza alle donne, l’integrazione razziale, il racconto della provincia oscura [...]”» (Alessandra Comazzi, ”La Stampa” 22/4/2008).