Voce del Catalogo 2009 - morto il 7 agosto 2008, 7 agosto 2008
PININFARINA
Andrea Torino 26 giugno 1957, 7 agosto 2008. Industriale. Presidente e amministratore delegato del gruppo di famiglia. Nel 2008 aumento di capitale da 100 milioni di euro per rilanciare il gruppo, nuovi soci il finanziere francese Vincente Bollorè, l’industriale indiano Ratan Tata, Alberto Bombassei, Piero Ferrari, la famiglia Marsiaj (la famiglia resta comunque azionista di riferimento con una quota superiore al 30 per cento). Figlio di Sergio. Cavaliere del lavoro dal 2005 (così come il padre, nominato nel 1976). «Mio nonno si è fidato di mio padre, mio padre si è fidato di me, e la fiducia aumenta il senso di responsabilità» • Il suo gruppo ha più di 3.000 dipendenti e produce attualmente cinque modelli di auto (Volvo C70, Alfa Romeo Brera, Alfa Spider, Ford Focus Coupé-Cabriolet, Mitsubishi Colt Czc). Tra gli altri clienti: Ferrari, Maserati, Peugeot-Citroën, Renault, Jaguar, Honda ecc. Con Bolloré ha firmato un accordo per la produzione di un’auto elettrica: sul mercato nel 2010, sarà la prima della storia con marchio Pininfarina. • «Da torinese purosangue non ama le risate facili né gli entusiasmi di facciata. Ha molte doti, è tenace e puntiglioso anche se spesso si lascia prendere dall’ira del momento. Come quella volta che, invitato in un salotto televisivo, abbandonò la postazione, irritato da come veniva gestito il dibattito sul contratto dei metalmeccanici. Fisicamente assomiglia alla madre Giorgia, elegante e riservata, ma ha il carattere ostinato del nonno» (Monica Setta) • Ha rappresentato per anni i colleghi industriali: nel 1996 la Federmeccanica torinese, poi quella nazionale, quindi la vicepresidenza di Confindustria (2004-2008, responsabile del Centro studi) durante la guida Montezemolo. «Un ruolo che Pininfarina ha interpretato in modo critico verso entrambi gli schieramenti: duro con Romano Prodi quand’era al governo, in questi anni aspro verso Silvio Berlusconi, quasi a capovolgere una tradizione che vede gli industriali naturalmente filogovernativi [...] ”Il problema in Italia non è la sinistra o la destra. l’emergenza non percepita. Dieci anni fa avevamo il 5 per cento dell’export mondiale, ora siamo scesi sotto il 4”» (Aldo Cazzullo nel 2006) • «Ci hanno dato spesso del ”potere forte”, ma ci hanno fatto fare un bel salto affiancandoci a Stati Uniti e Chiesa» • Sposato con Cristina Pellion di Persano, tre figli, Benedetta, Sergio, Luca • «Non ama i salotti, non fa vita di mondo; legge i saggi del sociologo torinese Aris Accornero, colleziona i film di Stanley Kubrick» • Sportivo, è stato maestro di sci negli anni dell’università, da giovane aveva una forte passione per le motociclette (a cui col tempo ha rinunciato), gioca a golf. «Tifoso bianconero da sempre. La mia Juve è quella del Comunale: distinti centrali; Zoff, Gentile, Cabrini. Quindi l’era Platini...».