Luca Paolucci, La Stampa 6/8/2008, 6 agosto 2008
GIANLUCA PAOLUCCI
C’è la crisi? Colpa dei subprime. La rata del mutuo sulla casa costa 200 o 300 euro in più? Certo, è salito l’Euribor. Le azioni della banca che sembrava supersolida sono crollate e con esse si sono paurosamente ristretti i risparmi dei piccoli investitori? Aveva comprato troppi Cdo, c’era da aspettarselo. Nell’ultimo anno gli italiani hanno dovuto prendere confidenza con molte, troppe parole nuove. Alcune usate a sproposito. In ogni caso, dopo dodici mesi è bene fare il punto.
SUBPRIME. Mutuo concesso a condizioni onerose a soggetti considerati a rischio. Negli Usa hanno avuto una grande diffusione fino ad un anno fa. Permettevano a persone che non davano proprio tante garanzie di comprare la casa, alle banche di ampliare il portafoglio dei clienti e fare profitti più alti, ad altre banche più grandi di fare affari comprando e vendendo prodotti finanziari nati per ridurre il rischio associato a questi. Poi il gioco si è rotto. Esistono anche i mutui «prime», che sono quelli concessi a soggetti sicuri. Ma non se ne parla mai.
EURIBOR. il tasso d’interesse al quale le banche si prestano i soldi tra loro. un sistema basato sulla fiducia reciproca. Un bel giorno, un anno fa, le banche hanno smesso di fidarsi l’una dell’altra e l’Euribor ha iniziato a salire. Chi se ne importa, verrebbe da dire. Se non fosse che poi le banche utilizzano l’Euribor come riferimento per i tassi dei prestiti che fanno ai clienti. Così dall’Euribor dipende la rata del mutuo e se sale l’Euribor ci sono meno soldi per andare in ferie o a cena fuori. Gli inglesi, che amano distinguersi, usano un altro tasso. Si chiama Libor e se possibile è andato anche peggio dell’Euribor. Vedi alla voce contagio.
RATING. I risparmiatori italiani lo conoscono bene, dai tempi di Parmalat. Dovrebbe misurare l’affidabilità di un debitore e la sua capacità di ripagare un prestito ma non sempre ci riesce. Nel caso dei subprime, i risultati sono stati a dir poco deludenti.
CDO. Questa è difficile, ma secondo molti esperti proprio i Cdo sono i principali responsabili del grande macello che è successo da un anno a questa parte. una sigla che sta per Collateralised debt obligation, obbligazione di debito garantita. Si tratta di un prodotto finanziario costruito su attività che generano un reddito. Generalmente viene costruito mettendo insieme delle attività solide e sicure con altre meno sicure. Solo che alla fine è difficile dire quali sono queste attività anche per chi le ha fatte. Sono stati usati per mettere i subprime insieme a prodotti sicuri e ridurre così il rischio; e venduti in giro per il mondo. Così i mutui suprime si sono sparpagliati dalla provincia Usa fino alla remota banchetta tedesca senza che sia possibile sapere chi è rimasto con il cerino in mano. E quando le cose sono andate male, ha chiuso anche la remota banchetta tedesca.
DERIVATI. Dovrebbero servire per ridurre i rischi di un investimento, ma se le cose vanno bene permettono a chi ci investe di fare grossi guadagni con pochi soldi. E quindi sono diventati dei prodotti altamente speculativi e sempre più complicati. Nati per proteggere i coltivatori del Midwest dai rischi di un cattivo raccolto, adesso vengono elaborati da schiere di matematici e fisici. Alla fine solo loro, matematici e fisici, sono in grado di dire quanto valgono. Ne esistono vari tipi: opzioni, future, swap. Sono molto rischiosi e se fossero venduti in scatola dovrebbero scriverci sopra «non adatti ad orfani e vedove».
CONTAGIO. Se sale la rata del mutuo, restando fermo il reddito, le famiglie hanno meno soldi da spendere e ridurranno i consumi. Consumando meno si frena il pil, il Paese è meno ricco e si rischia la recessione. il cosiddetto «effetto contagio», dai mutui americani alla grande finanza e da lì, passando per l’Euribor, alle nostre tasche.
RETAIL. Letteralmente significa «al dettaglio». Nel gergo finanziario, sono i correntisti delle banche, i piccoli risparmiatori, quelli ai quali chiedere denaro per aumenti di capitale, proporre investimenti, invogliare a depositare soldi sui propri conti correnti per immettere quei soldi nel grande sistema della finanza mondiale. In altre parole, siete voi. E senza di voi, loro non esisterebbero.
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