varie, 5 agosto 2008
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Ferretto Silvia
• Milano 22 febbraio 1964. Politico. Consigliere regionale di An in Lombardia, nell’agosto 2008 fu espulsa dal partito, a suo dire vittima di un complotto dei fratelli La Russa. «[...] pasionaria di An, espulsa [...] dal partito dopo una guerra durata anni. Da quando aveva preso le distanze dai saluti romani e dal sì del suo partito alla pena di morte. ”Il primo atto da reggente di Ignazio - attacca ancora incredula - è stata la difesa del fratello, Romano (europarlamentare e neo assessore all’Industria della giunta Formigoni). Gianfranco Fini non l’avrebbe mai fatto. Non avevano preso un provvedimento del genere nemmeno contro Guido Bombarda, l’ex assessore regionale di An, che ha patteggiato per corruzione. Sono stata punita perché ho battuto due volte il fratello del reggente in un partito dove il requisito fondamentale è la capacità di inginocchiarsi all’arroganza dei La Russa”. In questo caso, il ministro della Difesa Ignazio, che la Ferretto accusa di ”gestione familistica” di An e che a suo dire ”si sarebbe fatto dare un mandato in bianco dall’assemblea nazionale per cacciare lei, che non ha mai rinnegato il partito”. Di più: ”Senza la possibilità di difendermi. In Unione Sovietica ai dissidenti si faceva almeno un processo farsa. Sarebbe interessante indagare sui rapporti tra i La Russa e il costruttore Ligresti, che non credo siano solo di amicizia”. Ai maligni che sostengono che questa volta non avrebbe più goduto della ”protezione” dell’ex marito Riccardo De Corato, storico parlamentare di An e vice sindaco di Milano, dal quale si è recentemente separata, la Ferretto replica: ”Ho sempre fatto politica col mio nome, a differenza di Romano La Russa, che prese i voti usando il cognome del fratello. Con mio marito andavo solo alle prime della Scala”. Rifiuta ogni paragone col caso Santanchè e promette: ”Farò ricorso. Sono e resto di An”. Alla peggio, ”come simpatizzante”» (Andrea Montanari, ”la Repubblica” 5/8/2008).