varie, 2 agosto 2008
Elisa Riccio, 85 anni. Nata a Villa Bartolomeo, Verona, da famiglia benestante veneta, quarant’anni fa conobbe il francese Hilaire Adrienne Ballestra detto Ilario, 64 anni, e con lui prese a peregrinare in Italia e all’estero sino all’approdo, oltre dieci anni fa, a Scicli in provincia di Ragusa, dove entrambi lavoravano, di tanto in tanto, nei bar e nei mercati di fiori
Elisa Riccio, 85 anni. Nata a Villa Bartolomeo, Verona, da famiglia benestante veneta, quarant’anni fa conobbe il francese Hilaire Adrienne Ballestra detto Ilario, 64 anni, e con lui prese a peregrinare in Italia e all’estero sino all’approdo, oltre dieci anni fa, a Scicli in provincia di Ragusa, dove entrambi lavoravano, di tanto in tanto, nei bar e nei mercati di fiori. Lei però, colta da forte depressione, da qualche anno s’era tappata in casa, lui di questo ne soffriva moltissimo, oltretutto in casa non girava un soldo e insomma i due, non sapendo come tirare avanti, s’accordarono per morire assieme. Nel giorno stabilito lui sorprese la consorte nel sonno, la soffocò con il cuscino, poi si segò le vene con una lametta ma siccome non gli riusciva di morire si infilò un coltello nell’addome. Di nuovo non ci fu nulla da fare e allora, esausto e lordo di sangue, si sedette accanto al corpo della sua amata Elisa e così restò per un paio di un giorni, finché non alzò il telefono per dire ai carabinieri: «Non sono riuscito a suicidarmi». Giovedì 31 luglio in una villetta di contrada Scala Marina a Scicli in provincia di Ragusa.