Tgcom 29/7/08, 30 luglio 2008
Anche i manager sentono la crisi e il rincaro dei prezzi e negli ultimi dodici mesi sono stati costretti a rinunciare a qualcosa
Anche i manager sentono la crisi e il rincaro dei prezzi e negli ultimi dodici mesi sono stati costretti a rinunciare a qualcosa. Lo dice un sondaggio Manageritalia su un campione di circa 1.300 dirigenti. Di questi il 38% ha dovuto ridimensionare le spese: i "tagli" riguardano soprattutto l’abbigliamento (87%), l’arredamento (51%), il tempo libero (48%), i trasporti e le comunicazioni (24%) e dipendono dalla crescita dei prezzi (72%), dall’incertezza diffusa (49%) e dagli stipendi fermi (47%) o in calo (21%). Molti degli intervistati hanno inoltre modificato i comportamenti d’acquisto e di consumo: niente abbigliamento nuovo per alcuni mesi (50%), meno pasti fuori casa (47%), rinuncia o rinvio di un acquisto importante (33%), meno weekend di vacanza o vacanze brevi (33%) e minor uso dell’automobile (20%). Quanto alle previsioni sull’ultima parte dell’anno, prevale il pessimismo: il 65% ipotizza cali per l’economia, per il proprio settore (40%) e la propria azienda (32%), e il 41% si dice preoccupato per il proprio futuro professionale.