Wall Street Italia - Ansa 27/7/2008, 27 luglio 2008
ANSA - ROMA, 24 LUG
Nel corso del 2007 la domanda petrolifera, sostenuta dall’area dei Paesi non Ocse, ha raggiunto circa 86 milioni di barili al giorno, con un incremento dell’1,4% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge dall’ottava edizione di World Oil and Gas Review presentata dall’Eni. I consumi mondiali di gas, dice la statistica, aumentano del 2,6% nel 2006 e si stima un +3% nel 2007. Ma, aggiunge, i paesi industrializzati continuano a ridurre il proprio fabbisogno di greggio, a causa dell’elevato aumento dei prezzi e della maggiore efficienza energetica. Gli Stati Uniti, con il 24,6% dei consumi sul totale, si confermano comunque al primo posto nella domanda di petrolio. Nel gas, il 36% dei consumi è concentrato in due soli paesi: sempre gli Stati Uniti con circa il 21%, e la Russia con il 15%. Quanto alla produzione, Word Oil and Gas Review prospetta una sostanziale stabilità in quella di petrolio, dopo anni di crescita continua, con circa 83,1 milioni di barili al giorno. La Russia è il primo paese produttore di petrolio con circa il 12,1% della produzione mondiale e il maggior incremento produttivo degli ultimi anni, e conferma anche la leadership nel gas naturale, con circa 632 miliardi di metri cubi nel 2006. La produzione di gas mondiale è aumentata del 3,5% nel 2006, raggiungendo i 2.929 miliardi di metri cubi. Complessivamente, i primi 10 paesi per produzione di petrolio estraggono circa il 61% del totale e i primi 10 paesi per produzione di gas estraggono circa il 65,3%. Nel 2007 i paesi aderenti all’Opec hanno estratto il 42,6% del petrolio mondiale, con una leggera flessione rispetto all’anno precedente. Dal 2000 ad oggi le riserve di petrolio sono salite a 1.166 miliardi di barili da 1.026, mentre nello stesso periodo sono stati estratti circa 236 miliardi di barili. Anche le riserve di gas sono aumentate fino a 181,9 migliaia di miliardi di metri cubi, nonostante il costante aumento dei consumi. Il maggiore incremento di riserve di petrolio e di gas, nel periodo 2000-2008, è stato registrato in Medio Oriente (+72,6 miliardi di barili di petrolio e +17,9 migliaia di miliardi di metri cubi di gas). Anche negli Stati Uniti le riserve di gas naturale sono aumentate, indice della vitalità del settore upstream. In espansione anche il commercio internazionale di petrolio e di gas naturale. Gli Stati Uniti confermano la leadership nelle importazioni di petrolio, con 13,8 migliaia di barili al giorno, e di gas naturale, con 116 miliardi di metri cubi. Sostanzialmente stabili negli ultimi dieci anni le importazioni in Europa, di cui numerosi paesi (Germania, Italia, Francia, Spagna e Turchia) compaiono tra i primi dieci maggiori importatori di gas. Nel bacino di consumo asiatico, Cina e India si stanno affermando come nuovi paesi importatori di petrolio e gas naturale. Il primo paese esportatore di petrolio del mondo é l’Arabia Saudita, con circa il 10% dei consumi mondiali, seguito a breve distanza dalla Russia, che è anche il primo paese esportatore di gas naturale del mondo, con circa 197 miliardi di metri cubi. In ogni caso, la quota delle esportazioni di gas sulla produzione rimane inferiore rispetto a quella del petrolio, per la difficoltà del trasporto su lunghe distanze. (ANSA).