varie, 25 luglio 2008
TABELLINI
TABELLINI Guido 26 gennaio 1956. Economista. Dal 2008 rettore della Bocconi. «[…] formatosi nelle grandi realtà accademiche statunitensi come Ucla e Stanford dove ha anche insegnato prima del rientro in Italia: era stato proprio Monti, nel 1980, a fargli da relatore per la tesi di laurea in Economia e commercio a Torino, su I fondamenti Microeconomici degli intermediari finanziari [...] Economista di standing internazionale è considerato da alcuni osservatori come uno degli italiani che potrebbe potenzialmente riportare il Nobel per l’Economia nel nostro Paese, dopo quello vinto da Franco Modigliani nel 1985. Di certo, è considerato unanimamente il miglior economista italiano e uno dei migliori in Europa. Con Alberto Alesina e lo svedese Torsten Pearson, ha dato vita a un filone di studio che si occupa di studiare come i vincoli politici e i meccanismi di voto influenzino i risultati economici. Uno dei pochissimi campi di ricerca nati in Europa e poi esportati negli Usa se si guarda alla produzione accademica dal Dopoguerra ad oggi. Il curriculum è difficilmente riassumibile: PhD in economia alla University of California, Los Angeles (Ucla), editorialista del Sole24Ore, vincitore della Y. Jahnsson Award assegnata dalla Società europea degli economisti, membro onorario straniero della American academy of arts and sciences, professore di ruolo a Stanford e nella stessa Ucla. Soprattutto, dice molto il fatto che sia stato presidente della European economic association visto che già altri colleghi italiani erano riusciti ad essere nominati per la carica ma solo lui ha superato la barriera del voto. La sua generazione, d’altra parte, è quella di altri nomi di rilievo internazionale come gli economisti Luigi Zingales, Alberto Alesina, Alberto Giovannini (ex del Tesoro) e Vittorio Grilli, direttore generale del Tesoro. I primi ad essere approdati a delle cattedre di peso negli Usa. Amante della vela - ha una barca con il fratello al porto di Genova con la quale esplora il Mediterraneo rendendosi ”irreperibile” per qualche giorno ogni estate - , con un carattere che chi lo conosce bene definisce ”serio ma capace di humour con gli amici”, Tabellini, come molti altri outsider, ha avuto un rientro in parte faticoso. Dopo la prestigiosa esperienza a Stanford e alla Ucla, l’economista ha insegnato prima all’Università di Cagliari e poi a Brescia prima di approdare alla Bocconi dove è ordinario di economia politica oltre che presidente dell’Igier, l’istituto che tra le altre cose ha tra i suoi compiti quello di favorire il rientro degli economisti europei nel proprio Paese. In questo senso, la sua nomina a rettore, è anche un bel segnale per il sistema accademico italiano» (Massimo Sideri, ”Corriere della Sera” 28/5/2008).