Corriere della Sera, 24/7/08, 24 luglio 2008
La giornalista scientifica americana Jane E.Brody ha raccolto e sfatato, in un articolo sul New York Times, alcuni dei più ricorrenti miti sulla salute
La giornalista scientifica americana Jane E.Brody ha raccolto e sfatato, in un articolo sul New York Times, alcuni dei più ricorrenti miti sulla salute. Ad esempio negli Stati Uniti è molto diffuso il consiglio di bere otto bicchieri d’acqua al giorno per mantenere l’organismo idratato e scongiurare la stipsi. In realtà - fa notare Brody - non c’è alcuna evidenza scientifica dietro questa asserzione. «Per mantenere il corpo ben idratato, in condizioni normali di temperatura e di sforzo, basta bere normalmente e non farsi mancare frutta e verdura». Se poi si vogliono dei segnali dal proprio organismo circa necessità di liquidi basta guardare il colore delle urine (se diventa scuro meglio bere) e ascoltare la sete. Dietro il consiglio di bere almeno otto bicchieri d’acqua al giorno, ironizza l’autrice, «c’è forse c’è qualche industria che vende carta igienica o pannolini». Altra leggenda metropolitana: per tenere il canale auricolare libero da cerume, è necessario utilizzare gli appositi bastoncini di cotone. «Facendo così si rischia di spingere il cerume all’interno e di compattarlo ancora di più. Se poi si utilizza la procedura con i bambini si rischia anche di danneggiare la loro membrana timpanica. Per liberarsi dal cerume ci sono prodotti appositi oppure l’otorinolaringoiatra». Uno miti più duri a morire, è quello che tagliarsi i peli li fa crescere più grossi e più in fretta. Uno studio ha smentito questa credenza già 80 anni fa, ma non è bastato: «Il fatto che un pelo sembri ricrescere più robusto dopo essere stato tagliato dipende solo dal fatto che è più scuro di quello reciso perché non è stato ancora esposto alla luce. E se sembra più alto è perchè non è stato ancora schiacciato da nulla». Infine non è vero che per pulire l’intestino bisogna farsi un clistere: «A meno di precisa indicazione medica, non serve a nulla. L’intestino non è "sporco” e questa pratica rischia di danneggiare il colon».