varie, 24 luglio 2008
SABELLI Rocco
SABELLI Rocco Agnone (Isernia) 12 agosto 1954. Manager. «Mago di piani e tariffe sul mercato, allora in vorticoso decollo, della telefonia mobile. Ristrutturatore esperto, con training in grandi partecipate pubbliche e ruolo nodale nella rinascita della Piaggio targata Colaninno. Divertito giocatore di calcetto nel (risicato) tempo libero, Rocco Sabelli debutta nel 1983 in Gepi (ora Sviluppo Italia) dove si occupa di fusioni e acquisizioni. Ultimo domicilio, invece, la presidenza di Data Service, quotata già degli Arvati, acquisita dal manager insieme a Tip-Tamburi nel 2007. In mezzo sette anni all’Eni, dove dopo varie escalation guida Nuova Ideni, finanziaria di partecipazioni industriali. E poi la grande parabola, con la scalata ai piani altissimi del management nazionale, in Telecom Italia, dove sbarca nel ’93 per occuparsi di pianificazione e controllo, e passa nel ’95 in Tim, di cui in tre anni diventa direttore generale. Nel 2000 comanda la Business Unit Wireline Services (60.000 addetti). Dal 2001 la sua delega si estende al business wholesale internazionale. Poi, l’uscita. E il sodalizio con Roberto Colaninno. Nel 2002 è tra i soci fondatori di Omniainvest, la holding di partecipazioni di quest’ultimo, e ne diventa a.d. E l’anno dopo, quando da Ominiainvest nasce Immsi SpA, quotata a Piazza Affari, Sabelli diventa a.d. anche di quest’ultima. Per “evolvere” in Piaggio (ottobre 2003, stesso ruolo) quando Immsi ne assume il controllo. Gli ultimi atti: a dicembre 2006 entra in cda Tiscali come consigliere non esecutivo. E poco dopo ecco il varo di Data Holding 2007, partecipata dallo stesso Sabelli e “dedicata” all’affare Data Service. [...]» (An Pa., “Il Messaggero” 24/7/2008).