varie, 24 luglio 2008
MAGRO
MAGRO Andrea Udine 23 novembre 1961. Ex ct del fioretto donne (fino al dicembre 2008, lo è stato anche del maschile fino al 2004 e ha seguito la sciabola). Dal dicembre 2009 ct della nazionale femminile di fioretto giapponese • «[...] Atlanta è ancora un’emozione. Il fioretto femminile era favorito, ma la Vezzali, già fortissima ma non ancora nel pieno della maturità, e la Trillini, detentrice del titolo, scoprirono che si può perdere da una campionessa quale la romena Badea. Poi, per la prova a squadre, ecco l’infortunio della Bianchedi, che avevo preferito alla Bortolozzi. Francesca, con professionalità, passò da riserva imbronciata a titolare motivata: arrivò un oro splendido [...] Sydney. Inizio dal fioretto maschile, terzo a squadre. L’avevo preso da poco in gestione, ma cominciò da quella medaglia il cammino che sarebbe arrivato fino ad Atene. Quanto alle donne, beh, oro con la Vezzali e con la squadra, oltre al bronzo della Trillini. [...] Atene [...] Sul piano tecnico è stato il capolavoro mio e dello staff: uno-due con Valentina e Giovanna; argento e bronzo, più un quinto posto con i maschi. E l’oro a squadre, dei fiorettisti. [...] A volte invidio lo schermidore d’alto livello, quello che non sono stato io: in pedana può esplodere come un vulcano e sfogarsi; un c.t. no, è un leone in gabbia [...] non sono un c.t., ma un uomo che fa il c.t... [...] Ho imparato una lezione da un amico che non c’è più, Riccardo Sales, grande coach di basket. Ad Atlanta, dove allenava l’Italia femminile, mi disse: un uomo tiene per sé il cinquanta per cento di se stesso; le donne o si svelano al cento per cento o non si svelano [...]”» (Flavio Vanetti, ”Corriere della Sera” 24/7/2008).