varie, 23 luglio 2008
SPATAFORA
SPATAFORA Marcello Innsbruck (Austria) 30 luglio 1941. Diplomatico. Rappresentante permanente dell’Italia presso l’Onu. «[...] ha l’aspetto molto meno diplomatico di quanto ci si aspetterebbe dal suo incarico. Alto, robusto, con i capelli brizzolati, non veste certo da damerino e non è particolarmente cerimonioso. Ma è stato Spatafora, con un lavoro artigiano, a contribuire al risultato che ha portato l’anno scorso l’Italia a superare il quorum e a far approvare dall’Assemblea generale dell’Onu la risoluzione per una moratoria nell’esecuzione delle condanne a morte. Un atto che, pur non essendo vincolante, era stato contrastato con energia da Sati Uniti, Cina, Iran e altri Paesi. [...] incaricato d0affari a Beirut negli anni Settanta quando in Libano erano abituali tiri di cecchini e macerie, Spatafora ha il grado di ambasciatore. Fra l’altro, ha guidato l’Unità sulle licenze di esportazione per gli armamenti (1991-93) e le sedi diplomatiche in Australia (1993-97), in Albania (1997-99). Tra il 2000 e il 2003 al ministero degli Esteri è stato direttore generale della Cooperazione economica e finanziaria. Apprezzato da Massimo D’Alema, in passato si premurò di conquistare la simpatia di Silvio Berlusconi, al quale passò la palla, retoricamente, in una conferenza degli ambasciatori nel 2002. L’allora presidente del Consiglio aveva avuto intenzione di riorganizzare la Farnesina e altri rami dello Stato con un disegno di legge, ma incontrò resistenze. Spatafora si augurò davanti ai colleghi una direttiva di Palazzo Chigi. ”Spatafora ci ha dato coraggio”, commentò il Cavaliere» (m. ca., ”Corriere della Sera” 25/4/2008) • Sposato con Laura Pugelli, un figlio.