Aldo Grasso, "Corriere della Sera" 22/7/2008;, 22 luglio 2008
«Nelle auto e nelle moto c’è, a differenza della bicicletta, una continua evoluzione tecnologica che ogni anno offre qualche sorpresa
«Nelle auto e nelle moto c’è, a differenza della bicicletta, una continua evoluzione tecnologica che ogni anno offre qualche sorpresa. La Formula 1, poi, per essere più attraente in tv ha escogitato alcuni espedienti: il pit stop, la safety car, le prove di qualificazione, la telecamere a bordo, ecc. Anche la moto (che deve però dire grazie a Valentino, al suo modo di correre) cerca di adattarsi alle esigenze televisive. Solo il ciclismo ha commesso clamorosi errori: in un impianto tradizionale e conservatore, ha moltiplicato i calendari lasciando ai corridori la responsabilità di fare spettacolo e attrarre investimenti. E poi ci stupiamo se le dopage è così diffuso». (Gli sport a ruote e la tv secondo Aldo Grasso, critico del Corriere della Sera)