Maria Antonietta Calabrò, Corriere della Sera 20/7/2008, 20 luglio 2008
L’ultimo maxirisarcimento per le vittime dei preti pedofili americani lo ha deciso l’arcivescovado di Denver (Colorado) il 2 luglio 2008 versando 5,5 milioni di dollari per risolvere in via amichevole 18 denunce presentate contro tre preti, ormai morti
L’ultimo maxirisarcimento per le vittime dei preti pedofili americani lo ha deciso l’arcivescovado di Denver (Colorado) il 2 luglio 2008 versando 5,5 milioni di dollari per risolvere in via amichevole 18 denunce presentate contro tre preti, ormai morti. di venerdì, 18 luglio, invece, l’ultima denuncia per un prete americano accusato di aver molestato una minorenne a bordo di un aereo partito da New York. Il prete è tornato in libertà su cauzione (10mila dollari), ma non può avvicinare minorenni per ordine del Tribunale. Due casi che da soli illustrano il dramma della Chiesa americana dove per prima è esploso lo scandalo pedofilia che ha contagiato la Chiesa cattolica fino in Australia. Ma anche in Italia l’ultimo arresto clamoroso risale a non più di venti giorni fa, il primo luglio, quando in carcere finisce un prete romano di 55 anni, Ruggero Conti, parroco della Natività di Maria Santissima: è accusato di aver ripetutamente abusato di minorenni negli ultimi dieci anni. Sette, al momento, le sue vittime accertate (tutti maschi). Durante l’ultima campagna elettorale, il prete era stato uno dei cinque testimonial («garante per la famiglia») per il candidato, e poi sindaco, Gianni Alemanno che ha chiesto «ai magistrati e agli inquirenti tutta la chiarezza possibile e di non fare sconti a nessuno ». Nel nostro Paese nel 2000 si segnalano casi di arresti o di condanne di sacerdoti a Foggia, Ferrara, Napoli, Torino, Modena, Milano. Nel 2001 a Genova e a Milano, nel 2002 ancora a Napoli e Milano. Nel 2003 a Bergamo, Milano, Teramo, Palermo, Cuneo, Oristano. Nel 2004 la lista delle città colpite si allunga: Forlì, Torino, Roma, Varese, Grosseto, Nuoro, Agrigento Alessandria, Bari, Savona. Nel 2005 Como, Cuneo, Arezzo e ancora Napoli. Nel 2006 di nuovo Roma, Ferrara e Lecce. In tutto 17 condanne (dal 1991 al 2006) e 22 incriminazioni. Ma per avere un termine di confronto va tenuto presente che in Italia i sacerdoti diocesani nel 2003 erano in tutto 35.019. Negli Stati Uniti la Conferenza episcopale nel 2004 ha pubblicato un documento ufficiale che si è avvalso di uno studio statistico del John Jay College of Criminal Justice della City University of New York, che è unanimemente riconosciuta come la più autorevole istituzione americana di criminologia. Queste statistiche dicono che dal 1950 al 2002 4.392 sacerdoti americani (su oltre 109.000) sono stati accusati di relazioni sessuali con minorenni. L’81% dei sacerdoti accusati erano omosessuali. Il record assoluto dei risarcimenti si è verificato nella diocesi di Los Angeles (660 milioni di dollari alle circa 500 vittime accertate a partire dagli anni Quaranta) e di Boston. Già lo studio del John Jay College notava però il «declino notevolissimo » dei casi negli anni 2000: le nuove inchieste sono state poche, e le condanne pochissime (un effetto delle politiche di «tolleranza zero» dei vescovi seguite alle direttive del cardinale Ratzinger prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede). In Brasile a cavallo tra il 2005 e il 2006 sono stati denunciati 1.700 preti per violenze, orge e uso di droga nei confronti di bambini piccoli, per lo più estremamente poveri. In almeno due casi a testimoniare la veridicità dei racconti delle vittime sono stati gli stessi violentatori che hanno riportato le loro esperienze su un inquietante diario. Il quadro mondiale, insomma, è allarmante. Numerosi casi anche in Inghilterra, Francia, Croazia e Irlanda. Quasi 150 preti cattolici e religiosi di Dublino sono stati coinvolti negli ultimi 67 anni. Tra spese legali e indennizzi il costo è stato di 7,8 milioni di euro. M.Antonietta Calabrò