varie, 17 luglio 2008
Francesca Lorenzetti, 53 anni. Vice direttrice di un ufficio postale nel centro di Senigallia, «gentile, discreta, mai una parola fuori posto», madre di Serena, Lucia e Lorenzo di 27, 22 e 20 anni, una decina d’anni fa s’era separata dal marito Renzo Mandolini, 55 anni, noto fisioterapista che aveva lavorato anche per le Olimpiadi di Torino, e s’era rifatta una vita con un altro uomo
Francesca Lorenzetti, 53 anni. Vice direttrice di un ufficio postale nel centro di Senigallia, «gentile, discreta, mai una parola fuori posto», madre di Serena, Lucia e Lorenzo di 27, 22 e 20 anni, una decina d’anni fa s’era separata dal marito Renzo Mandolini, 55 anni, noto fisioterapista che aveva lavorato anche per le Olimpiadi di Torino, e s’era rifatta una vita con un altro uomo. Nel frattempo il Mandolini s’era trasferito ai Caraibi dove aveva aperto un bar, s’era innamorato di una cubana che l’aveva reso padre di due bambini di 4 e 6 anni, e poi, siccome gli affari laggiù non andavano bene, con la nuova famiglia era tornato a Senigallia dove subito aveva preso a litigare con l’ex consorte che pretendeva più soldi per il mantenimento dei figli. La mattina di giovedì 17 luglio il Mandolini, un coltello in tasca, si piazzò davanti all’ufficio dove lavorava la Lorenzetti, lei lo vide dalla vetrata e disse ai colleghi «esco un attimo per parlargli», lui però, urlando «mi hai rovinato la vita, ora basta», senza darle il tempo di fiatare le infilò la lama nella schiena e nel petto. Alle 9 di mattina di giovedì 17 luglio davanti all’ufficio postale di via delle Viole a Senigallia, Ancona.