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 2008  luglio 15 Martedì calendario

Il tesoro di sua sanità Angelini. ItaliaOggi 15 luglio 2008 Questa è la storia di un re, il re della sanità privata abruzzese

Il tesoro di sua sanità Angelini. ItaliaOggi 15 luglio 2008 Questa è la storia di un re, il re della sanità privata abruzzese. Un uomo che ha voluto cingersi la testa con una corona di cliniche, laboratori d’analisi e società, un uomo a guida di un impero che in questa storia di mani pulite al gusto di arrosticini è al tempo stesso vittima e indagato. Si chiama Vincenzo Maria Angelini, 56 anni originario di Pescara, ma che ha la trasferito residenza a Francavilla al mare in provincia di Chieti. I suoi affari, invece, sono sparsi per tutto l’Abruzzo. Per difendere il suo tesoro, vittima della concussione secondo gli inquirenti, ha parlato con i magistrati abruzzesi che grazie a lui hanno tessuto la tela nella quale è rimasto intrappolato il presidente della Regione, Ottaviano Del Turco, un grappolo di aassessori e dirigenti. E così, grazie alla collaborazione fornita alle indagini, ha ottenuto la clemenza del Gip, Maria Michela Di Fine, che non ha ritenuto di disporre la misura cautelare richiesta dal pool della Procura, coordinato dal procuratore capo Nicola Trifuoggi. Insomma, niente arresto. Ma chi è Vincenzo Maria Angelini? Semplicemente un imprenditore che di società in società ha messo su un impero in una regione in cui dici sanità e ti vengono i brividi pensando al deficit che Ottaviano Del Turco aveva promesso di risanare anche grazie all’intervento del governo. Di società in società, dunque. A cominciare dalla Novafin, la capogruppo, che ha chiuso il bilancio 2006 con una perdita di 3.724.619 euro. l’azienda madre di cui Angelini e presidente del consiglio d’amministrazione e amministratore delegato. Nel patrimonio societario della capogruppo che vanta 14 società, il fascio di luce va ad illuminarne una in particolare, la Villa Pini d’Abruzzo, casa di cura per le malattie mentali e nervose, costituita nel 1990 e con sede a Chieti. Una società che ad Angelini regala soddisfazioni visto che ha chiuso l’esercizio 2006 con un utile di 7.221.860 euro. Scorrendo il dettaglio dei costi di produzione vengono fuori poco più di 4milioni di euro per prestazioni medico sanitarie, 3 milioni di circa per i medicinali, ma anche 80mila euro di omaggi ai dipendenti, 4mila di pedaggi autostradali, 27mila euro per barbe e capelli, 569mila di consulenze fiscali e un milione di euro di consulenze tecniche varie. Di certo non può dirsi soddifatto di come è andato il 2006 per un altro gioiello della Novafin, la Sanatrix Srl che ha registrato perdite per poco più di 890mila euro. Di società in società si diceva, Vincenzo Angelini inanella la Max Farma (in perdita per 15mila euro), la Logicon (-23mila), il Centro servizi medici (utili per 83mila euro). amministratore unico della Eumedica, che commercia all’ingrosso prodotti farmaceutici compresi quelli di erboristeria per uso medico (+42mila euro), così come della casa di cura privata Santa Maria che ha chiuso con perdite per 575mila euro. Nel palmares c’è poi la Maristella, società a responsabilità limitata attiva nel campo della fisioterapia i cui affari vanno avanti tranquillamenti visto l’utile di 140mila euro. Ma nel recinto di Angelini non ci sono solo case di cura, centri di analisi, ambulatori privati oppure aziende che sfornano medicinali, preparati farmaceutici e cerotti come la Max Farma con un fatturato di poco più di 2milioni di euro, ma c’è spazio anche per qualche sfizio. Come può esserlo un’avventura nel campo radiotelevisivo grazie alla Società editrice adriatica, costituita nel 1985. La conservatoria di Angelini non può certo lamentarsi. Le ipoteche, molte accese sulla Sanatrix, sono state cancellate, ridotte. Si è messo in regola con il Monte dei Paschi di Siena ma soprattutto con la Gerit, il che vuol dire che un tempo aveva tasse in sospeso. Tutto rientrato. Questa la storia e gli affari dell’uomo che grazie alla sua collaborazione con i magistrati ha di nuovo acceso i riflettori su politica e affari. Emilio Gioventù