Paolo Foschi, Corriere della Sera 16/7/2008, 16 luglio 2008
ROMA – Sono stati progettati sul modello degli aerei da combattimento di ultima generazione. Ma non hanno le ali, perché per volare sulle rotaie non servono
ROMA – Sono stati progettati sul modello degli aerei da combattimento di ultima generazione. Ma non hanno le ali, perché per volare sulle rotaie non servono. Sono gli ultramoderni treni che Nuovo Trasporto Viaggiatori (Ntv), primo operatore privato a lanciarsi nel business dell’alta velocità, schiererà sulla rete ferroviaria italiana. Entreranno in circolazione a partire dal 2011, quando il colosso francese Alstom avrà finito di consegnare tutti i 25 convogli commissionati per 650 milioni di euro. Con i passeggeri a bordo correranno fino a 360 chilometri all’ora, anche se proprio il modello ordinato da Ntv nei test ha già realizzato il record mondiale su rotaia, sfiorando i 600 km/h. Ieri, in un’affollata conferenza stampa, è stato presentato ufficialmente il programma: 54 collegamenti e 30 mila passeggeri al giorno, lungo una ragnatela che collegherà Torino, Milano, Venezia, Bologna, Firenze, Roma, Napoli, Salerno e Bari. Tre ore per andare dalla Capitale al capoluogo lombardo. Un’ora e dieci minuti fra Roma e Napoli. «Ma non sarà un servizio riservato solo a persone ricche o benestanti. I nostri treni saranno personalizzati per tutte le esigenze. Dagli studenti ai turisti. Dagli uomini d’affari alle famiglie. Si viaggerà su vagoni confortevoli, moderni ed efficienti, a prezzi competitivi», ha annunciato Luca Montezemolo, fondatore della società nel 2006 assieme a Diego Della Valle, Giuseppe Sciarrone (ex manager Ferrovie) e Gianni Punzo, (imprenditore della logistica). La sfida al monopolio pubblico ha però richiamato altri azionisti: nel capitale di Ntv sono entrati all’inizio dell’anno anche Intesa Sanpaolo, Generali e l’industriale Alberto Bombassei. «Ma apriremo ancora la società a un altro azionista, un partner industriale», ha spiegato Montezemolo. I nuovi convogli, che saranno rossi in omaggio alla Ferrari, hanno caratteristiche all’avanguardia: sono a basso impatto ambientale (rilasciano meno anidride carbonica di un pullman), autoproducono parte dell’energia che consumano, saranno dotati di connessioni Internet e di tutte le tecnologie «che potranno rendere più piacevole il tempo di viaggio». E – garantisce la Ntv – saranno comodissimi: il design degli interni è stato affidato a Giorgetto Giugiaro, «una garanzia», come ha evidenziato Montezemolo, ricordando che «l’impresa è stata resa possibile dalla Finanziaria del 2001, nella quale Pier Luigi Bersani, allora ministro dei Trasporti, aprì il mercato del settore ferroviario ai privati ». Il presidente della Ferrari ha anche sottolineato con orgoglio come Ntv sia «una realtà tutta italiana, fatta di imprenditori e banche che credono in un progetto nuovo che contribuirà allo sviluppo del Paese. Per una volta l’Italia anticipa l’Europa». Corrado Passera, amministratore delegato di Intesa Sanpaolo, ha invece parlato di svolta storica: «Siamo di fronte alla stessa situazione che si creò quando fu aperto il mercato della telefonia. La concorrenza ha portato all’ampliamento del mercato, al miglioramento dei servizi e al calo dei prezzi. Anche nel settore ferroviario la concorrenza farà bene a tutti allargherà il mercato dei trasporti. Il treno è destinato ad assorbire quote importanti di alcune tratte aeree, in particolare di quelle entro le tre ore». Numerosi i commenti positivi arrivati dall’«esterno». Secondo il premier Silvio Berlusconi, «ha ragione Montezemolo quando dice che bisogna investire, avere voglia di rischiare e di guardare avanti. L’ingresso dei privati porterà una forte competizione e produrrà vantaggi per i cittadini». Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, ha invece affermato che «l’iniziativa di Ntv testimonia la vitalità delle imprese italiane ». Paolo Foschi