varie, 15 luglio 2008
MINIERI Dario
MINIERI Dario Roma 1985. Giocatore di poker. Noto come ”Supernova”. «A 19 anni giocava una media di 6 ore al giorno, tanto da vincere coi ”punti” una Porsche Cayman. ”Che ho venduto, perché non avevo la patente. A dire il vero, non ce l’ho ancora adesso. Non riesco a stare 2 mesi di seguito a Roma per fare l’esame”. Ora il computer non gli basta più: viaggia per il mondo in cerca di tornei e di polli. A Las Vegas è riuscito nell’impresa di vincere il suo primo mondiale, 530 mila dollari, che si aggiungono ai 288 mila vinti a San Remo all’European poker tour e ad altri premi vari ed eventuali. Minieri ha un gioco aggressivo: discese ardite e risalite, fantasia al potere. Tanti rischi, dunque. [...] gioca con qualsiasi carta. [...] a Baden (altro terzo posto, altri 100 mila euro e spiccoli) è andato all in, cioè ha messo tutte le chip nel piatto, facendo scappare l’avversario. Il poveretto quando ha visto le carte che Dario ha mostrato di proposito gli ha detto: ”Ma sei matto ad andare all in con asso e 5?”. E lui: ”Sì, sono matto, italiano, e sono qui per divertirmi”. Minieri possiede il vero talento del giocatore: capisce le situazioni, si basa sulle possibili carte degli altri, sa quando bluffare. Era un campione di Magic, gioco di carte e strategia. Ed è anche iscritto a psicologia: ”La propensione a leggere gli avversari aiuta tantissimo. Poi ci vuole umiltà, tanta concentrazione e voglia di migliorare. I miei non volevano che smettessi di studiare per fare il rounder. Diciamo che mi sono preso una pausa”. [...]» (Fabio Bianchi, ”Panorama” 17/7/2008).