DAVIDE FEDERICI, La Stampa, 13/7/08, 14 luglio 2008
Maggiorate inglesi in rivolta perché la catena di negozi Marks & Spencer ha deciso di far pagare un paio di sterline in più i reggipetti per taglie forti (quelli con coppa a partire dalla DD in su)
Maggiorate inglesi in rivolta perché la catena di negozi Marks & Spencer ha deciso di far pagare un paio di sterline in più i reggipetti per taglie forti (quelli con coppa a partire dalla DD in su). A guidarle Beckie Williams, venticinquenne di Brighton, scrittrice di libri per l’infanzia, che ha aperto un blog per denunciare «l’iniquo tributo» e ha fondato il movimento "Busts 4 Justice" a cui hanno già aderito centinaia di signore inferocite. «Il sovrapprezzo», dice la Williams, «viola il principio di uguaglianza che dovrebbe essere applicato alla biancheria intima, come succede con i vestiti. Magliette o pantaloni hanno lo stesso prezzo indipendentemente dalle taglie. Perché un reggiseno più grande deve essere più caro?». Mark & Spencer è subito corso ai ripari: «Non è un tributo, le mammelle ubertose richiedono bretelle, tessuti, e componenti interni più "forti”, nonché un livello di supporto, innovazione e tecnologia più sofisticati. Ecco perché i reggiseni sono più cari». La spiegazione, però, non ha soddisfatto le inglesi prosperose che invitano tutte le donne (anche le androgine, per solidarietà) a boicottare la catena.