Dagospia 11/7/2008, 11 luglio 2008
1 - «CRITICO CHI VOGLIO. E LA GENTE APPLAUDE»
Lettera di Sabina Guzzanti al ”Corriere della Sera”
Caro Direttore, per tutti quelli scioccati dalla stampa di questi giorni, voglio rassicurare: non siete impazziti e non sono nemmeno impazziti i giornali. La questione è molto semplice, questo sistema fradicio e corrotto vede nell’eliminazione del dissenso l’unica possibilità di salvezza. Scrive Filippo Ceccarelli su Repubblica in relazione al mio intervento a piazza Navona: «Nulla del genere si era mai visto e ascoltato a memoria di osservatore».
Questa cosa, Ceccarelli, si chiama libertà. Non hai mai visto una persona che chiama le cose col suo nome, anche quelle di cui tutti convengono sia assolutamente vietato parlare, come l’ingerenza inaccettabile del Vaticano nella vita politica del Paese e nelle vite private dei cittadini italiani. Caro Ceccarelli, hai fatto un’esperienza straordinaria. Col tempo apprezzerai la fortuna di esserti trovato lì l’8 luglio.
Quello che hanno visto i presenti e gli utenti di internet è una piazza ricolma di gente, che è stata in piedi per tre ore ad ascoltare e ad applaudire entusiasta. Gli interventi più criticati dai media sono quelli che hanno avuto indiscutibilmente più successo. Nel mio intervento, al contrario di quello che tanti bugiardoni hanno scritto, gli applausi più forti sono stati sulle critiche alla politica del Vaticano e le frasi più forti fra quelle sono state applaudite ancora di più.
Questa manifestazione è stata il giorno dopo descritta come un fallimento, un errore, un autogol. Stampa e tv hanno tirato fuori il manganello e con i mezzi della diffamazione, della menzogna e dell’insulto stanno cercando di scoraggiare chi ha partecipato, a continuare. Alcune ovvie piccole verità: – A sinistra si lamentano del fallimento della manifestazione quando l’unico elemento di insuccesso è costituito dai loro stessi interventi. Se non avessero parlato in tanti di insuccesso a dispetto dei fatti, la manifestazione sarebbe stata percepita per quello che è stata: un successone.
Non c’eravamo mai tanto amati!
Foto da Il Giornale
’ Berlusconi e i suoi sono furiosi per quanto è accaduto e il sondaggio che direbbe che Berlusconi ci ha guadagnato lo ha visto solo Berlusconi. Quello che dice potrebbe non essere vero.
’ L’intenzione di espellere Di Pietro era già evidente da parte del Pd e non è per me e Grillo che i due si sono separati. Pare che Veltroni gli preferisca Casini. Non è una battuta.
’ Le parlamentari che hanno difeso la Carfagna sostenendo che io in quanto donna non posso attaccare un’altra donna, insultando me sono cadute in contraddizione.
’ Pari opportunità e Carfagna sono due concetti incompatibili come Previti e giustizia.
’ falso che non si possa criticare il presidente della Repubblica. Si può e ci sono buone ragioni per farlo ad esempio impugnando il parere dei cento costituzionalisti sul Lodo Alfano.
’ falso che non si possa criticare e attaccare il Papa. Si può e ci sono buone ragioni per farlo. Ho letto un po’ dappertutto che il Papa sarebbe una figura super partes. Super partes non è uno che si schiera con tutte le sue forze su ogni tema, dalla scuola ai candidati alle elezioni, alla moda e alla cucina, con interventi spesso molto al di sotto delle parti, cosa su cui anche la Littizzetto, esimia collega, ha efficacemente ironizzato.
’ La reazione furibonda di tutto il mondo politico alle parole di alcuni liberi pensatori, dimostra che gli interventi fatti sono stati importanti ed efficaci. La repressione dei media rivela la debolezza politica di una classe dirigente che in entrambi i poli è nata a tavolino. Gli unici elementi che hanno una oggettiva radice popolare e sono rappresentati in Parlamento allo stato attuale, sono Lega e Di Pietro. E crescono. Berlusconi e Pd calano vertiginosamente.
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Silvio e la sua ministra Carfagna
’ C’è un partito finto, il Pd, nato senza idee, tranne quella di fondere due partiti per ingrandirsi con lo stesso criterio con cui si accorpano le banche per essere più forti. Questo partito votato controvoglia dalla maggioranza dei suoi elettori si è rivelato fin dai primi passi un soggetto politico artificiale, che somiglia più a un «corpo diplomatico» che altro. Molti dei vip che lo hanno sostenuto ora sono colti da attacchi isterici constatando che non sta in piedi. Dall’altra parte ci sono delle idee che vogliono essere rappresentate e discusse. Idee davvero alternative a quelle del centrodestra. La qual cosa, nel momento in cui si cerca di costruire un’alternativa, ha la sua porca importanza e fa sì che queste idee vengano considerate oggettivamente interessanti dall’opinione pubblica.
Per quanto riguarda l’annosa questione: «Può un comico fare politica?», si tratta anche qui di una domanda che non esiste in natura. ovvio e tutti sanno che chiunque parli a un pubblico fa politica. ovvio che la politica in una democrazia la fanno tutti. Ma la vera domanda che si pone è: può un comico ottenere molto più consenso politico di un politico? Può il discorso di un comico essere molto più politico di quello di un politico? I fatti dicono di sì e tocca abbozzare. Potete anche continuare a menare le mani, ma sarebbe meglio fare uno sforzo di comprensione. D’altra parte parlo per me ma credo anche a nome degli altri, le nostre idee sono lì e si possono usare gratuitamente. Approfittatene.
2 - AL BANO: SERVE UN ESORCISTA
Dal ”Corriere della Sera” - «La Guzzanti? Ci vuole un esorcista e forse non basta». Al Bano scomunica l’attrice e il discorso di Piazza Navona: «Non capisco cosa le sia passato per la testa. Meglio evitare i colpi di sole».
3 - LA LETTERA DI UMBERTO ECO
Cari amici, dopo l’esito circense della manifestazione romana, che pure era partita con l’intento di fare sentire una responsabile voce dell’opposizione, il compito di far sentire in modo equilibrato ma fermo la voce della società civile resta il compito di organizzazioni come la nostra, capaci di mobilitare forze locali e tenere viva anche l’indignazione senza offrire una immagine televisivamente sovraeccitata di chi si oppone.
Oggi più che mai Libertà e Giustizia ha un compito insostituibile.
Pancho Pardi a piazza Navona
© Foto U.Pizzi
4 - PARDI: LA PIAZZA OK PRIMA DI GRILLO E GUZZANTI…
(Agi) - ”La manifestazione e’ stata straordinaria e senza pecche fino alle 20. Poi ci sono stati gli interventi di Grillo e Guzzanti che hanno recitato da voci soliste in un modo non del tutto prevedibile. Avrebbero potuto parlare in maniera anche un po’ diversa’. Lo dice il senatore dell’Idv Pancho Pardi, uno degli organizzatori di piazza Navona: ”L’aut aut di Veltroni (’o con Grillo o noi’) e’ francamente maldestro - ha detto Pardi a Radio 24 - E’ voler cogliere un’occasione dettata dal caso per marcare una differenza che non e’ utile. Non vedo un vantaggio, ragionando in termini disinteressati, a determinare esclusioni nell’opposizione nel momento in cui siamo seppelliti sotto una potenza di numeri schiacciante che ci liquida qualsiasi cosa si voti in commissione o in aula. Se il centro-sinistra vuole recuperare almeno una parte del suo vasto elettorato perduto, perche’ e’ perduto - ha proseguito Pardi - non puo’ pensare di procedere per tagli ed esclusioni. Grazie al cielo il Pd si e’ alleato con noi, elevando cosi’ il valore dei voti. Ma se procediamo col criterio che questo non va bene, quell’altro non va bene, non so dove andra’ il centro-sinistra’.
5 - LETTA IN CDM ESPRIME SOLIDARIETA’A CARFAGNA: HA REAGITO A INSULTI CON GRANDE DIGNITA’…
(Ansa) - Il sottosegretario alla presidenza Gianni Letta, nel corso del consiglio dei Ministri, avrebbe espresso piena solidarieta’, a nome del governo, al ministro per le Pari Opportunita’, Mara Carfagna, per gli insulti ricevuti in questi giorni. Secondo quanto si e’ appreso, Letta avrebbe in particolare lodato il ministro per la grande dignita’ con cui avrebbe reagito a tali volgarita’.