Candido Cannavò, "La Gazzetta dello Sport" 11/7/2008;, 11 luglio 2008
«Nessuno può scandalizzarsi se il Milan vieta di andare a Pechino non soltanto a Kakà, ma persino a Bonera
«Nessuno può scandalizzarsi se il Milan vieta di andare a Pechino non soltanto a Kakà, ma persino a Bonera. Ma il Cio non si rassegna: ai Giochi vorrebbe sempre il massimo di tutto per ragioni non del tutto nobili: gli sponsor, gli ascolti televisivi. So di andare contro molte correnti, ma da quando ho conosciuto l’Olimpiade, mezzo secolo fa, ho sempre considerato il calcio una sovrapposizione artificiosa. Non si armonizza, non si adegua, ha una sua specificità ambientale». (Candido Cannavò)