Francesca Sibani Vanity Fair 16/7/08, 9 luglio 2008
Partendo dal presupposto che la mente allenata aiuta a vivere meglio e più a lungo, gli architetti Shusaku Arakawa e Madeline Gins hanno presentato le loro abitazioni coloratissime, dalle proporzioni fuori dal comune e, soprattutto, scomodissime, in modo che gli inquilini vivano in uno stato di continua allerta
Partendo dal presupposto che la mente allenata aiuta a vivere meglio e più a lungo, gli architetti Shusaku Arakawa e Madeline Gins hanno presentato le loro abitazioni coloratissime, dalle proporzioni fuori dal comune e, soprattutto, scomodissime, in modo che gli inquilini vivano in uno stato di continua allerta. I colori accesi come il rosso, il verde o l’arancione risvegliano i sensi, mentre i pavimenti inclinati, i corridoi strettissimi e gli interruttori della luce posti ad altezze improbabili obbligano a cambiare continuamente postura e modo di camminare. Non solo: visto che l’uomo è in grado di adattarsi alle condizioni di vita più impervie, le case sono composte da blocchi di cemento cubici o sferici che si possono spostare a piacimento. I primi nove loft sono stati venduti a Tokyo, con lo slogan "Abbiamo deciso di non morire", per 750 mila dollari (presto ne sorgeranno altri a Parigi e nel New Jersey). titolo abs: se la casa e scomoda si campa di più