La Stampa 7 luglio 2008, MARIA TINELLI, 7 luglio 2008
Meglio le quarantenni. La Stampa 7 luglio 2008 Largo alle quarantenni: femminili, un tantino morbide
Meglio le quarantenni. La Stampa 7 luglio 2008 Largo alle quarantenni: femminili, un tantino morbide. Decisamente intriganti. Alla faccia di lolite efebiche e di veline acerbe! Le signore al giro di boa degli anta (o giù di lì) sono le nuove icone dei creativi: di stilisti in cerca di ispirazione e di pubblicitari a caccia di testimoni per gli acquisti. Non è un caso che quella volpe di Tom Ford abbia scomodato la regina del soul, Erykah Badu, per il lancio planetario della sua ultima eau de parfum. L’australiana Elle McPherson, classe 1964, soprannominata «The Body» per il suo fisico statuario, è diventata «the face» della major americana Revlon. Catherine Zeta Jones in Douglas (39 anni), porta il messaggio beauty Elizabeth Arden in giro per il mondo. Christie Turlington (anno di nascita 1969) si divide tra Calvin Klein, Escada, Maybelline NY e Chanel, dove, peraltro, Kaiser Karl Lagerfeld non ha mai prepensionato la quarantenne Claudia Schiffer, ultima diva dei visual Ferragamo, ed esponente di punta di quella generazione di top model (lanciate da Gianni Versace) che sembra aver fatto un patto con il diavolo e ancora calpesta shooting e passerelle. Sarà che l’asticella della vitalità femminile si è spostata più in alto. Anche nello sport, la nuotatrice americana Dara Torres, (modella, tre mariti e una figlia) ha conquistato a 41 anni la quinta olimpiade nei 100 stile libero. O forse perché le star di una certa età, più esperte e professionali davanti all’obiettivo delle colleghe più giovani, sono anche più credibili nella promozione di prodotti costosi che le trentenni (bamboccione o precarie) non possono permettersi. Un dato comunque è certo: le ragazze del ”6O si sono accaparrate quella dozzina di campagne pubblicitarie che contano. «Nei loro confronti scatta inevitabile il meccanismo di identificazione femminile», sostengono gli strateghi dell’advertising dall’ultimo convegno di Cannes. Perché, celebrità a parte, in loro le donne comuni riconoscono il medesimo vissuto. Alcune sono infatti primipare attempate (vedi J.Lo e Halle Barry), arrivate alla maternità dopo aver messo in sicuro la carriera. Altre (molte) hanno collezionato uomini sbagliati e sono passate attraverso bufere sentimentali, divorzi e separazioni, per poi ricominciare accanto a un compagno più giovane (è il caso di Demi Moore, testimonial Helena Rubinstein). C’è persino chi ha attraversato il tunnel buio della malattia come Sharon Stone, per rinascere più forte e splendente di prima. «L’abbiamo scelta per il suo appeal internazionale. Perché è una donna desiderabile ma al tempo stesso indipendente e moderna» ha dichiarato Claude Martinez, Ceo di Parfums Christian Dior Al pari di Sharon anche altre endorser hanno già varcato la soglia dei 50: prendete Kim Basinger, per esempio, testimonial Lancaster, sexy oggi non meno di quando, in «9 settimane e mezzo», si spogliava sulle note di «You can live your hat on». Bellissima (a dispetto dei fifty) anche la nostra Morante, ingaggiata da Lancôme. «Laura è una donna speciale, che dà emozioni - spiega Odile Roujol, Direttore Generale di Lancôme International -. Una donna dall’aura particolare, dovuta alla sua intelligenza, al suo fascino e alla sua eleganza». Ha spento 53 candeline anche l’americana Andy Mc Dowell, volto L’Oréal. Insieme all’inossidabile ex Barbarella, Jane Fonda (che, non si direbbe, ma va per i 70 anni), alla 45enne Afef, signora Tronchetti Provera, reclutata da Elvive per dimostrare quant’è facile domare i riccioli con shampoo e conditioner giusti. E alla 41 enne Linda Evangelista, «richiamata in servizio» dalla multinazionale della bellezza per reclamizzare un prodotto come il gloss, tradizionalmente destinato a un target giovane e malgrado nel Dream team francese fosse già disponibile la più fresca Scarlett Johansson. Identica la strategia di Collistar: il marchio della cosmesi made in Italy ha ri-lanciato con un «Bentornata Carmen», la top model che lo ha reso famoso negli Anni ”90. E gli uomini? «Più passa il tempo più apprezzo le quarantenni» ha dichiarato in un’esilarante intervista Andy Rooney della Cbs. La lista delle sue motivazioni è lunghissima: «una quarantenne non ti sveglierà mai nel cuore della notte per chiederti a cosa stai pensando. Non le importa un bel niente di saperlo. Se una quarantenne non vuol guardare la partita, non ti starà intorno a piagnucolare. Farà qualcosa che le piace e, in genere, si tratterà di una cosa più interessante. Le donne più mature sono generose di complimenti, spesso immeritati. Sono dirette e oneste: ti diranno subito se sei un imbecille. Sfortunatamente per ogni fantastica, intelligente, sexy e ben pettinata quarantenne (e oltre) c’è un ometto calvo e con la pancetta che si rende ridicolo con una ragazza di 22 anni. Signore, me ne scuso!». MARIA TINELLI