Fabrizio Caccia, Corriere della Sera 3/7/2008, 3 luglio 2008
ROMA – «L’apparenza inganna – dice ora Virginia Sanjust di Teulada ”. Quel che sembrava il top, in realtà è stato il bottom assoluto
ROMA – «L’apparenza inganna – dice ora Virginia Sanjust di Teulada ”. Quel che sembrava il top, in realtà è stato il bottom assoluto... giusto la soddisfazione di cominciare a capire perché indicare l’orizzonte...». Parla così, la nipote di Antonella Lualdi e Franco Interlenghi, del suo passato recente di annunciatrice televisiva: nel 2003, lei bellissima, era diventata «il volto di Raiuno ». Dopo solo un anno, però, ha abbandonato tutto: «Non insistete, non avrete dettagli da me sul teatrino squallido dell’apparente. La verità quasi sempre, ma in questo caso in modo particolare, è impossibile da spiegare a parole... ». Non sopportava più la volgarità, «la mancanza di discrezione » del suo mondo. Ma adesso Virginia, 31 anni, figlia di Antonellina Interlenghi e del barone Giovanni Sanjust di Teulada (pittore a Capalbio), pronipote di quel Piero Sanjust di Teulada che fu uno degli ultimi grandi dandy italiani (fu lui a lanciare la moda dell’orologio sul polsino e a suggerirla al suo amico Gianni Agnelli), si ritrova in mezzo a un polverone non da poco. Il suo ex marito, Federico Armati, ha denunciato addirittura davanti al Tribunale dei ministri il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi: lo accusa di abuso d’ufficio e maltrattamenti, per una vicenda che risale al marzo 2006 e che vedrebbe coinvolta anche Virginia. La Procura di Roma, però, ha già chiesto l’archiviazione: «Accuse totalmente infondate » riassume Niccolò Ghedini, parlamentare della Pdl e avvocato personale di Silvio Berlusconi. Nell’udienza di martedì scorso, il Tribunale dei ministri si è riservato comunque la decisione. «Virginia è stata la mia carnefice » ha raccontato Armati. Secondo lui, l’ex moglie (da cui aveva divorziato nel maggio 2004 e con cui era in lite per l’affidamento del figlioletto) utilizzò «la conoscenza » di Silvio Berlusconi per danneggiarlo sul posto di lavoro. «Io ero al Sisde e mi vidi improvvisamente trasferire al Cesis. Per questo ho denunciato Berlusconi per maltrattamenti: il premier è il capo dei servizi e io, perciò, ero un suo dipendente. Il codice parla chiaro: subisce maltrattamento anche una persona sottoposta all’altrui autorità...». E Virginia Sanjust? «Il presidente le mandò dei fiori perché lei è la nipotina di Antonella Lualdi, un’amica di famiglia. Tutto qui» taglia corto l’avvocato del Cavaliere ricostruendo l’episodio del settembre 2003, quando Berlusconi andò a parlare di pensioni in tv a reti unificate e a introdurre l’evento fu chiamata proprio lei, che il giorno dopo si vide recapitare a casa delle rose dal Cavaliere. «Il presidente è molto dispiaciuto – conclude Ghedini – soprattutto per questa ragazza che è stata ingiustamente messa in mezzo in questa vicenda». Virginia Sanjust (nessuna lontana discendenza dai Saint- Just della Rivoluzione Francese, la sua è una nobile famiglia spagnola approdata nei secoli in Sardegna) sull’argomento è lapidaria: «Sono vaccinata e ho fiducia nella vita... non solo... Non ho paura di combattere a costo della vita. Che senso ha farmi certe domande? Se dico di sì o di no potrei mentire in entrambi i casi per motivi diversi... Perciò avanti e che il popolo si svegli...». Fabrizio Caccia