Il Messaggero 11 febbraio 2008, 11 febbraio 2008
Francesco Stranieri, 28 anni, carabiniere scelto della tenenza di Rozzano, ha provato a salvarla, gettandosi nelle acque gelide dei Naviglio Pavese, ma Ripalta Di Francesco, 41 anni, originaria di Matera, è morta subito dopo
Francesco Stranieri, 28 anni, carabiniere scelto della tenenza di Rozzano, ha provato a salvarla, gettandosi nelle acque gelide dei Naviglio Pavese, ma Ripalta Di Francesco, 41 anni, originaria di Matera, è morta subito dopo. A ucciderla il marito, Kerim Gunar, 42 anni, macedone con qualche precedente, da cui aveva avuto un figlio di 14 anni. L’uomo non ha spiegato la ragione del suo gesto, anche se l’ipotesi degli investigatori è che la moglie volesse lasciarlo. Sono stati alcuni passanti a dare l’allarme, dopo aver visto qualcosa nelle acque del Naviglio. Gunar aveva afferrato la moglie per i capelli e le tratteneva la testa sott’acqua. Un tassista, secondo la ricostruzione dei carabinieri, si è gettato in acqua e ha lottato con il macedone, ma la donna era già stata trascinata via dalla corrente. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio aggravato dalla crudeltà e dal vincolo coniugale. Il Messaggero, 11/2/2008