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 2006  aprile 28 Venerdì calendario

La Russa e i consigli alle matricole. Corriere della Sera, lunedì 28 aprile 2008 L’idea, onorevole Ignazio La Russa, è questa: poiché a Montecitorio stanno arrivando le matricole della XVI legislatura, lei potrebbe

La Russa e i consigli alle matricole. Corriere della Sera, lunedì 28 aprile 2008 L’idea, onorevole Ignazio La Russa, è questa: poiché a Montecitorio stanno arrivando le matricole della XVI legislatura, lei potrebbe... "Io potrei cosa?". Dare qualche consiglio ai suoi giovani colleghi. Tipo: come è opportuno comportarsi in aula, quali sono i ristoranti migliori, dove... "No no... escluso. Tanto, l’ho capito, sa? Il suo è solo un trucco". Un trucco, per cosa? "Per cominciare a farmi parlare e poi, piano piano, tirarmi dentro a una bella intervista sul toto-ministri... solo che io, eh, ormai ho un po’ di fiuto, per i trappoloni". Ma no, davvero: l’idea era di parlare solo delle matricole. "Ah sì? Lo giuri". Giuro. "Mmhmm... devo fidarmi?". Si fidi. "Beh, se è così, allora va bene. Perché l’idea, lo ammetto, non è male... Vado con il primo consiglio?". Proceda. "Cari giovani colleghi, nelle prime 48 ore di Montecitorio, state attenti a Italo Bocchino". Perché? Che fa Bocchino? " un fuoriclasse degli scherzi". Tipo? "Tipo che va dal deputato appena calato dalla provincia, e gli dice, con quella sua aria compita: ti hanno già fatto la visita medica?". E la matricola? "Sbianca. Dice: ma non sapevo che... Allora Bocchino si fa torvo: eh, mio caro... Se non risulti idoneo, questi sono capacissimi di annullare la nomina e far subentrare il primo dei non eletti". Perfido. "Il bello è che quando ne individua poi qualcuno un po’ incerto nell’eloquio, si avvicina e fa: com’è andata la "prova di alfabetizzazione"?...". Continui. "L’alloggio è una scelta decisiva". Appartamento o albergo? "Appartamento. Dà una sensazione di stabilità. L’unico antidoto alla sindrome dell’esule". Sarebbe? "La diagnosticò, per primo, il grande Pinuccio Tatarella". Sintomi? "Il giovane deputato fa tanto per arrivare qui, a Roma, ma poi, nel volgere di poche settimane, viene colto dall’irresistibile voglia di tornare nel paese di origine ". Vero, capita. Ma perché? "Perché qui lavorano in Commissione, votano, fanno riunioni. Una routine preziosa ma oscura. Quando invece rimettono piede nella città d’origine, fanno passerella. Il sindaco che vuol chiedergli un consiglio, le riverenze degli elettori...". Che poi: partono in fretta e, magari, mandano sotto il governo in qualche votazione decisiva. "Sa da chi dovrebbero prendere esempio, tutti?". No, da chi? "Da Francesco Servello. Rimaneva a Roma fino al venerdì, anche in assenza di lavori parlamentari". Ristoranti. "A cena: Fortunato al Pantheon. Ma facendo attenzione al conto". Il caffè. Tailleur "Al bar sant’Eustachio. Squisito". La Brambilla, la sera, se volesse fare quattro salti? "Direi il Rhome. A piazza Augusto Imperatore. Si cena e poi, dopo, si balla. Atmosfera carina". I locali di Testaccio? "Anche lì, si può andare...". La Beccalossi... "Beh, per una bresciana, Testaccio può essere davvero una bella esperienza di vita". Torniamo in Transatlantico. "Uomini, in cravatta. Sempre". E le donne? "Prendano esempio dalla sobrietà della nostra avversaria del Pd, Anna Finocchiaro. Osservino i suoi tailleur... ". Anche la vostra Mara Carfagna, all’esordio, ne fece gran sfoggio. "E le servì. Arrivava dal mondo dello spettacolo, ed era guardata un po’ così. Ma il vederla arrivare composta ed elegante, fece cambiare subito opinione a molti". Altri consigli? "Le matricole imparino a rispettare gli ordini del capogruppo. Io, crisi di coscienza, in sede di voto, non ne prevedo. Se non, eccezionalmente, su qualche tema etico". Poi? "Imparare a memoria il regolamento parlamentare, trattare con rispetto i commessi della Camera, evitare flirt con gli altri deputati e stare attenti ai giornalisti". Attenti, in che senso? "Mai dimenticarsi che voi fate il vostro mestiere. Mezza parola fuori posto, per fare un esempio, e lei la scriverebbe. Dico bene?". Fabrizio Roncone