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 2008  aprile 14 Lunedì calendario

GOTTI TEDESCHI Ettore Pontenure (Piacenza) 3 marzo 1945. Economista. Presidente dello Ior (l’Istituto per le Opere di Religione creato nel 1942 da papa Pio XII, nomina del 23 settembre 2009) • «[

GOTTI TEDESCHI Ettore Pontenure (Piacenza) 3 marzo 1945. Economista. Presidente dello Ior (l’Istituto per le Opere di Religione creato nel 1942 da papa Pio XII, nomina del 23 settembre 2009) • «[...] Cattolico di orientamento liberale [...] sposato con cinque figli, amico del cardinale Giovanni Battista Re e in ottimi rapporti con l’Opus Dei, Gotti Tedeschi attualmente cura gli interessi in Italia di una delle più importanti banche internazionali, lo spagnolo Banco Santander Central Hispano, oltre a far parte dei cda della Cassa depositi e prestiti e del Sanpaolo-Imi. Uomo di punta della finanza bianca, molto legato a Gianmario Roveraro (il manager sequestrato e ucciso nel luglio 2006), Gotti Tedeschi ha pubblicato un libro-intervista: Denaro e paradiso. [...]» (Ignazio Ingrao, ”Panorama” 17/4/2008) • «La cattedra a Milano - in Cattolica, ovviamente - e la rubrica sull’Osservatore Romano. Il ruolo di economista assai ascoltato da Papa Benedetto XVI e l’esperienza nel mondo McKinsey. Lo strettissimo legame con lo spagnolo Don Emilio Botin, di cui è plenipotenziario in Italia, e il rapporto solido, basato su una conoscenza che dura da [...] anni ma che di recente si è assai rinsaldata, con il ministro dell’Economia Giulio Tremonti. [...] Esperienze iniziali come consulente nella francese Metra-Sena [...] passato in gioventù anche da quell’ateneo del consulting che era l’americana McKinsey, la stessa da cui è uscita una generazione di banchieri come Corrado Passera e Alessandro Profumo. Poi l’approdo al mondo bancario attraverso la Procomin di Imi e Bnl e la merchant bank pubblica Sige. qui che Gotti Tedeschi conosce Gianmario Roveraro, membro dell’Opus Dei ed esponente dell’ala più tradizionalista della finanza cattolica, con il quale fonda all’inizio degli Anni ”80 la banca d’affari Akros. un sodalizio che dura circa dieci anni [...] salvo interrompersi bruscamente nel 1992. Dopo lo strappo Gotti Tedeschi si avvicina a Emilio Botin, potentissimo presidente e azionista del gruppo bancario spagnolo Santander, anch’egli in odore di Opus Dei. Di Botin, il banchiere italiano diventa il vero ambasciatore nella Penisola, gestendo anche la partecipazione nel Sanpaolo-Imi e uscendo sconfitto dalla fusione tra il gruppo torinese e Banca Intesa, che era sgradita ai soci stranieri. La più recente vita di Gotti Tedeschi lo vede tutt’altro che inattivo: presidente in Italia di Santander Consumer Finance, diventa editorialista di peso del quotidiano della Santa Sede, ma anche consulente ascoltato del governo. [...] il ministro dell’Economia lo nomina suo consigliere per i problemi economico-finanziari e per l’etica nei sistemi internazionali. Poi, a maggio 2009, Tremonti, che non disdegna citare Benedetto XVI nei suoi interventi, inserisce Gotti Tedeschi in altre due posizioni, meno simboliche ma più operative: prima nel consiglio d’amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti e poi alla presidenza di F2i, il fondo per le infrastrutture guidato da Vito Gamberale e considerato uno dei più interessanti strumenti di intervento a cavallo tra pubblico e privato. [...]» (Francesco Manacorda, ”La Stampa” 4/7/2009).