ItaliaOggi 14 marzo 2008, Franco Adriano, 14 marzo 2008
Rutelli si dimentica dei Mille. ItaliaOggi 14 marzo 2008. Va bene che il presidente della repubblica Giorgio Napolitano in persona abbia chiesto «al governo in carica per gli affari correnti, che si considerino, questi legati all’anniversario dell’Unità d’Italia, come affari che debbono correre»
Rutelli si dimentica dei Mille. ItaliaOggi 14 marzo 2008. Va bene che il presidente della repubblica Giorgio Napolitano in persona abbia chiesto «al governo in carica per gli affari correnti, che si considerino, questi legati all’anniversario dell’Unità d’Italia, come affari che debbono correre». Ma forse il vicepresidente del consiglio Francesco Rutelli, in qualità di presidente del Comitato interministeriale per le celebrazioni, si è lasciato prendere un po’ la mano, se è vero quanto denuncia a Italia Oggi, il sindaco di Marsala, Lorenzo Carini: «Ancora una volta il governo si è dimenticato del monumento allo Sbarco dei Mille». Un progetto che giace nel cassetto fin dalle celebrazioni del centenario dell’Unità d’Italia che ha visto un abbozzo di realizzazione soltanto nel 1985. Un’opera importante, che oltre al pregio architettonico in sè ha come obiettivo l’utilizzazione degli spazi interni del monumento (a forma di nave) adibiti a centro di cultura e museo garibaldino, ad uffici per informazione e accoglienza turistica. La sagoma della storica nave sorgerebbe sul lungomare Mediterraneo perfettamente in asse con la storica Porta Garibaldi. Un progetto importante, dal costo di circa 6 milioni di euro, che tuttavia non per questo ha scoraggiato il comitato nazionale per le celebrazioni. Ne è convinto il sindaco di Marsala. «Abbiamo chiesto a Rutelli di inserire il monumento nell’elenco delle realizzazioni perché l’Unità d’Italia parte proprio dallo sbarco dei Mille», spiega Carini, «invece veniamo a sapere che in Sicilia si spenderanno diversi milioni di euro (12 milioni ndr) per un erbolario da realizzare a Palermo». Non è l’unica stranezza in cui ci si imbatte scorrendo l’elenco delle 26 opere, che verranno realizzate ufficialmente per le celebrazioni dell’evento nel 2011, ma che con l’anniversario in sé sembrano avere poco a che fare. Per esse si spenderà oltre un miliardo di euro. L’elenco è pubblicato sul sito www.italiaunita2011.it. Sono già stati affidati bandi per circa 335 milioni di euro. C’è il palazzo del cinema di Venezia che sarà costruito dalla Sacaim per un importo di 95 milioni; il recupero del museo Broletto di Novara per 12 milioni di euro affidato alla Pessina Costruzioni di Milano. Il parco di Ponente di Imperia sarà realizzato dalla Coges di Roma per 15 milioni. A Isernia è prevista la costruzione di un auditorium per il costo di 25 milioni di euro da parte della società Lupo Rocco di Gaeta. Un altro auditorium verrà realizzato a Firenze e costerà 110 milioni di euro. I tre lotti per la costruzione del parco Dora a Torino (30 milioni di euro) sono stati affidati alla società Giardini e Paesaggi di Napoli e alla Edil Garden 90 di Roma. A Perugia spenderanno 30 milioni di euro per potenziare l’aeroporto (se ne occuperà la Società Consorzio Stabile Centro Italia di Fano). A Reggio Calabria la Cobar di Altamura spenderà 18 milioni per la ristrutturazione del museo dei Bronzi di Riace. Inoltre, devono essere ancora affidati i lavori, a Roma, per la sede unica dell’Istat a Pietralata (105,7 milioni) e della Città della scienza (32,7 milioni) da realizzare vicino all’auditorium della musica. Così, come il museo della fotografia di Milano (25 milioni), la ristrutturazione di teatri, centri culturali, municipi (quello di Bologna per 60 milioni di euro). Tranne che in pochissimi casi (come il milione di euro che verrà speso per il museo del Tricolore di Reggio e i 120 milioni per il restauro di cinque «palazzi risorgimentali» a Milano) non c’è un riferimento diretto o indiretto all’evento che si va a celebrare. Come per altri eventi passati di natura storica, per esempio le Colombiadi del 1992, o di natura sportiva, come le recenti olimpiadi invernali di Torino, c’è un flusso consistente di risorse che viene speso in tanti rivoli, anche sulla base di scelte discrezionali e in deroga alla normativa ambientale e degli appalti, in conseguenza della necessità di correre per giungere in tempo alla data dell’evento da celebrare. Comunque, resta l’interrogativo del sindaco di Marsala, per il fatto che il comitato dei garanti dell’Anniversario, del quale fanno parte personaggi come Carlo Azeglio Ciampi, Giovanni Conso, Gianni letta, Dacia Maraini e Pietrangelo Buttafuoco non abbia eccepito nulla sul fermo no al monumento ai Mille. Franco Adriano