LUCIANO COSTANTINI, Il Messaggero 14 marzo 2008, 14 marzo 2008
Confindustria, si alla Marcegaglia. Il Messaggero 14 marzo 2008. ROMA Grandi cerchi alle orecchie, due fili di candide perle al collo, tailleur-pantalone nero su top bianco
Confindustria, si alla Marcegaglia. Il Messaggero 14 marzo 2008. ROMA Grandi cerchi alle orecchie, due fili di candide perle al collo, tailleur-pantalone nero su top bianco. E dentro tanta, tanta emozione. Così ieri mattina Emma Marcegaglia in conferenza stampa, a fianco di un Luca Cordero di Montezemolo sorridente anfitrione e quasi past-president di Confindustria. Altro che Lady d’acciaio e Black & Decker, che racconterebbero di un carattere duro e inflessibile. «C’è una donna sola al comando», parafrasando il quasi mitico Mario Ferretti radiofonico nel descrivere una mitica fuga solitaria del mitico Fausto Coppi. Emma Marcegaglia da ieri è al vertice di Confindustria. Prima donna nella storia quasi secolare dell’associazione degli industriali italiani. Vi è arrivata come sparata su una palla di cannone: 132 votanti, 126 voti a favore, una scheda nulla, cinque non votate, percentuale del 99,2% di ”sì”. Non era mai accaduto. Roba da scandalizzare i consessi bulgari di qualche decina di anni fa. Due standing ovation incassate, dopo un omaggio floreale - e che omaggio...100 rose rosse - di Montezemolo a nome dell’intero parlamentino confindustriale. Un ringraziamento a tutti; uno postumo ad Ernesto Illy scomparso recentemente («Mi ricordava che questa è l’era delle donne») ed uno all’attuale direttore generale, il «cardinale» Maurizio Beretta. «Sono orgogliosa dell’incarico affidatomi, metterò tutto il mio impegno e la mia conoscenza al servizio della carica». Poi un breve intervento per confermare che la linea di Confindustria non cambierà rispetto a quella seguita per quattro anni dal presidente uscente. Dopo il plebiscito della Giunta, l’incoronazione privata e pubblica il 21 e 22 maggio prossimi, quando la Marcegaglia raccoglierà il testimone da Luca Cordero di Montezemolo. Ora la first lady ha quaranta giorni di tempo per mettere insieme programma e squadra che presenterà alla stessa Giunta il 23 aprile. Ovviamente, nessuna anticipazione. Anzi, una sì: nel team che verrà, un posto sarà assegnato ad un vice presidente di nuova nomina che si dovrà occupare esclusivamente della sicurezza sul lavoro. «Per dimostrare che è un tema che sta davvero a cuore agli industriali, mentre non ci è piaciuto il decreto varato dal governo». La cronaca della giornata, ovviamente, non poteva dare molto di più. Se la linea è quella della continuità anche le priorità dovrebbero restare quelle perseguite per quattro anni da Montezemolo. Ma il mondo è cambiato. «E naturalmente anche le nostre priorità potrebbero, magari in parte, essere corrette», ha precisato Emma Marcegaglia che si è data la consegna del silenzio. «E c’è da giurare che la rispetterà» garantisce chi la conosce bene. «Perchè ha un alto senso della responsabilità, unito ad un sano pragmatismo». Emma ha una figlia di cinque anni, di nome Gaia. «Conto di metterla a letto ogni sera e di accompagnarla all’asilo ogni mattina», diceva fino a qualche settimana fa. Ieri, sembra, che abbia confidato ad un’amica: «M’illudo di metterla a letta e accompagnarla all’asilo». LUCIANO COSTANTINI