Mario Ponzi, L’Osservatore romano 8/3/2008, 8 marzo 2008
Sta di fatto però che nella nostra società popoli interi sono ”bisognosi”. Fortunatamente sembra che l’elemosina sia una pratica diffusa ancora oggi
Sta di fatto però che nella nostra società popoli interi sono ”bisognosi”. Fortunatamente sembra che l’elemosina sia una pratica diffusa ancora oggi. C’è da chiedersi chi è che fa oggi l’elemosina o se sia cambiato il modo di fare elemosina. una domanda diffificle. Vi sono tanti modi di fare l’elemosina oggi, da quello più tradizionale a quello molto moderno di chi usa la carta di credito e internet. Io però prima di chiedermi chi o come si fa l’elemosina porrei l’accento su quanto si legge nel testo dei Deuteronomio a proposito del fatto che non ci dovrebbero essere poveri nella ”terra promessa”. E neanche nel ”regno dei cieli”. Secondo gli Atti degli apostoli (4, 34) nella prima comunione cristiana «non c’era infatti tra loro alcun bisognoso: poiché quanti possedevano campi o case, li vendevano e portavano il ricavato delle vendite». Il testo non parla esplicitamente di ”elemosina”. Tuttavia, possiamo ricavare da questo passo una convinzione forte che attraversa tutta la Bibbia: la povertà è uno scandalo. Non ci dovrebbero essere poveri nella terra promessa o nella comunità cristiana e, potremmo aggiungere, nel nostro mondo. Come fare affinché cessi questo scandalo è proprio la domanda da fare. Ma che vi sia qualche cosa da fare è abbastanza evidente. (Jean-Louis Ska, professore ordinario di esegesi dell’Antico Testamento al Pontificio Istituto biblico rispondendo a una domanda di Mario Ponzi dell’Osservatore Romano)