Piergiorgio Odifreddi, Tuttoscienze 12 marzo 2008, 12 marzo 2008
un filo rosso tra le forze dell’universo. Tuttoscienze 12 marzo 2008. In natura esistono varie forze, apparentemente diverse fra loro, ma nell’Ottocento Maxwell dimostrò che due di esse, l’elettricità e il magnetismo, sono solo aspetti complementari di un’unica forza, chiamata elettromagnetismo
un filo rosso tra le forze dell’universo. Tuttoscienze 12 marzo 2008. In natura esistono varie forze, apparentemente diverse fra loro, ma nell’Ottocento Maxwell dimostrò che due di esse, l’elettricità e il magnetismo, sono solo aspetti complementari di un’unica forza, chiamata elettromagnetismo. Il successo di questa prima unificazione stimolò Einstein a cercarne inutilmente, per tutta la vita, un’altra tra elettromagnetismo e gravità. Il suo tentativo fallì anche perché, nel frattempo, si erano scoperte due nuove forze: le nucleari debole (responsabile del decadimento radioattivo) e forte (responsabile della coesione del nucleo). Nei primi Anni 60 Glashow, Weinberg e Salam unificarono l’elettromagnetismo con la forza nucleare debole, nella cosiddetta forza elettrodebole: per questo risultato, i tre condivisero il premio Nobel per la fisica nel 1979. Nei primi Anni 70 Wilczek e Gross unificarono la forza elettrodebole con la nucleare forte in una sintesi chiamata Qcd, «quantocromodinamica», per la quale anch’essi condivisero il premio Nobel per la fisica nel 2004. Glashow e Wilczek terranno due lezioni magistrali al Festival della Matematica e il primo sarà presentato da Luciano Maiani, recentemente confermato nuovo presidente del Cnr nonostante l’opposizione di nani e ballerine. Piergiorgio Odifreddi