Marco Dal Fior, "Corriere della Sera" 13/3/2008;, 13 marzo 2008
I protagonisti del cosiddetto ”circo bianco” sono preoccupati per la loro sicurezza, messa a repentaglio da sci sempre più veloci
I protagonisti del cosiddetto ”circo bianco” sono preoccupati per la loro sicurezza, messa a repentaglio da sci sempre più veloci. Nel 1968 a Wengen, la discesa più lunga, i primi arrivavano al traguardo a 85 di media, oggi la media è di 110 all’ora. Chicco Cotelli, ex responsabile della ricerca scientifica per la Federazione: «Il fenomeno è ancora più evidente nelle altre discipline: in gigante adesso Moelgg e compagni si buttano giù a 75-80 all’ora, qualche anno fa non si andava a più di 60. Sono dati difficili da catturare con precisione, ma non è sbagliato affermare che se la Valanga Azzurra vinceva a circa 45 all’ora, adesso in slalom si viaggia almeno a 60». Giorgio Rocca ce l’ha soprattutto col superG: « un ibrido senza senso, veloce come una discesa, ma senza le garanzie di sicurezza che la libera pretende, neppure le discese di prova. In Norvegia si è arrivati all’assurdo che la libera è stata vinta a 103 di media, il supergigante a 108».