Varie, 12 marzo 2008
Ermanno Rossi, 54 anni. Ginecologo molto stimato dell’Istituto Gaslini di Genova, sposato, padre di un bambino di 11 anni, «colto, umano e di un’immensa disponibilità verso le sue pazienti», coinvolto in un’inchiesta sugli aborti clandestini, all’alba di lunedì 10 marzo, finito il turno notturno in ospedale, trovò i carabinieri del Nas che l’aspettavano per perquisirgli la casa e i due studi privati
Ermanno Rossi, 54 anni. Ginecologo molto stimato dell’Istituto Gaslini di Genova, sposato, padre di un bambino di 11 anni, «colto, umano e di un’immensa disponibilità verso le sue pazienti», coinvolto in un’inchiesta sugli aborti clandestini, all’alba di lunedì 10 marzo, finito il turno notturno in ospedale, trovò i carabinieri del Nas che l’aspettavano per perquisirgli la casa e i due studi privati. La moglie più volte gli disse di cercarsi un avvocato, lui all’apparenza sereno le rispose che non ce n’era bisogno, dopo aver cenato in famiglia uscì con la scusa di alcune scartoffie da rimettere in ordine ma una volta giunto nell’appartamento di Rapallo scrisse alla consorte un sms per chiederle scusa e per dirle dove lasciava la macchina e altre cose che le potevano tornare utili. Lei capì subito che stava per capitare una tragedia, chiamò il 118 e i vigili del fuoco e col fratello si precipitò verso lo studio del marito ma quello, sentite in lontananza le sirene, s’arrampicò sul davanzale e si lasciò cadere nel vuoto. Volo di undici piani. Verso le 22 di lunedì 10 marzo nel palazzo più alto di Rapallo detto il grattacielo.