La Repubblica 11 marzo 2008, ELENA DUSI, 11 marzo 2008
"Ma anche l´Italia si convertirà". La Repubblica 11 marzo 2008. La nuvola di carbone sta raggiungendo anche l´Italia
"Ma anche l´Italia si convertirà". La Repubblica 11 marzo 2008. La nuvola di carbone sta raggiungendo anche l´Italia. «Ma attenzione, non dobbiamo aspettarci che il suo colore sia nero. Al nuovo carbone stiamo dando una bella mano di chiaro. Ci vorrà tempo e lavoro, ma riusciremo a renderlo perfino bianco: una fonte di energia pulita». In Italia, far cambiare colore alla nuvola è compito di Ennio Fano, responsabile Grandi Progetti dell´Enel. Che vuol dire "carbone bianco"? «Si parla di un ritorno del carbone come fonte di energia. Ma in realtà il carbone non se n´è mai andato. Quel che sta avvenendo è la sua riconversione. Esiste una nuova tecnologia che permette di catturare, oltre all´anidride solforosa e alle polveri, anche l´anidride carbonica frutto della combustione. L´imputata numero uno dell´effetto serra viene intrappolata, portata in forma liquida e sepolta in pozzi o in fondo al mare, come vogliono fare gli inglesi. Così non sarà più nociva». Questa seconda giovinezza del carbone toccherà anche l´Italia? «Per il momento Germania e Gran Bretagna sono già in marcia. Ma è l´Unione europea a dettare i tempi anche per gli altri. Entro il 2015 nel continente dovranno esserci 12 centrali a carbone "pulito". Si tratta di impianti sperimentali che ridurranno le emissioni di Co2 del 10 per cento. Ma è solo il primo passo, poi il colore del carbone si schiarirà ulteriormente. In Italia è già aperto il cantiere di Brindisi. Stiamo investendo 330 milioni di euro, per poi estendere la tecnologia del "carbone pulito" anche a Porto Tolle, in Veneto, e in un momento successivo a Torre Valdaliga, nel Lazio». Ma quali sono i vantaggi rispetto al petrolio? «Il rischio di esaurimento del carbone è più remoto: abbiamo riserve per almeno 250 anni. Le miniere sono sparse in oltre cento paesi del mondo e non concentrate in poche aree. E poi in Italia oggi rischiamo di sbilanciarsi troppo verso il gas. Il carbone pulito deve entrare nel nostro paniere energetico». ELENA DUSI