La Repubblica 11 marzo 2008, Gabriele Romagnoli, 11 marzo 2008
SESSO ALL´ANGLICANA
La Repubblica 11 marzo 2008.
Alleluja. Dopo una serie di interferenze delle autorità di ogni religione, encicliche e fatwa volte a regolare i comportamenti, in genere limitandoli, arriva un sorprendente intervento della Chiesa anglicana. Se la traduzione non inganna: «Il sesso è santo e magnifico e va celebrato. Siano i coniugi maestri l´uno per l´altro». Da farne un comandamento: funzionasse potrebbe rendere obsoleto «non desiderare la donna d´altri» perché non ce ne sarebbe il tempo. E´ significativo che l´affermazione sia contenuta in un manuale anti-divorzio. I sacerdoti anglicani devono essersi stancati dell´ipocrisia di fedeli timorati che confessavano di doversi dividere per «incompatibilità di carattere» o «sopravvenute divergenze». Benedetti figlioli, e ditelo che non riuscite più a fare l´amore. E che avreste bisogno di qualcosa in più o in meno, ma non avete il coraggio di ammetterlo. Ascoltate la chiesa anglicana: «Parlate dei vostri desideri erotici, di che cosa trovate eccitante o repellente». Se volete salvare il matrimonio occorre essere pragmatici e occorre andare a esserlo in camera da letto. Il resto aiuta soltanto i consulenti matrimoniali. Già Stanley Kubrick in «Eyes wide shut» chiudeva la crisi di coppia con questo dialogo. Lui: «Che cosa dobbiamo fare?». Lei: «Sesso».
Gabriele Romagnoli