Corriere della Sera 11 marzo 2008, Paola D’Amico, 11 marzo 2008
Pane scontato nella quarta settimana. Corriere della Sera 11 marzo 2008. Mezzo chilo di pane a 1,50 euro ogni ultima settimana del mese
Pane scontato nella quarta settimana. Corriere della Sera 11 marzo 2008. Mezzo chilo di pane a 1,50 euro ogni ultima settimana del mese. L’iniziativa dei panificatori milanesi concordata con l’assessore alle Attività Produttive, Maiolo, partirà subito dopo Pasqua. Si tratta, complessivamente, di uno sconto di circa due euro al chilo. Antonio Marinoni, presidente dell’associazione di categoria, spiega: « uno sforzo per venire incontro alle famiglie e agli anziani. Ma siamo anche noi vittime dei rincari registrati su luce, gas e benzina da agosto». Nel sacchetto promozione, riconoscibile per il logo del Comune, «Pane per la famiglia», michette e filoncini, non però il pane speciale. Due euro di sconto su ogni chilo di pane. Panificatori milanesi in prima linea nella lotta al carovita: ogni quarta settimana del mese, metteranno in vendita sacchetti da mezzo chilo di michette e filoncini al prezzo calmierato di un euro e cinquanta. L’accordo è stato preso con l’assessore alle Attività produttive, Tiziana Maiolo, ieri durante l’assemblea di categoria. «Pane per la famiglia» il logo della campagna che sarà riportato sui sacchetti di prodotto scontato. Un gesto importante, sottolinea l’assessore, consapevole delle difficoltà dei panificatori, che in dieci anni a Milano si sono dimezzati. «Quasi un negozio su due tra quelli rimasti è stato rilevato da extracomunitari ed extracomunitaria è la mano d’opera per il 70 per cento. Eravamo 1.200 a Milano solo dieci anni fa, siamo rimasti in 580», conferma il presidente dell’associazione panificatori, Antonio Marinoni. Nel 2007 hanno chiuso quaranta panetterie. E i panificatori, mentre tentano di introdurre un calmiere all’impennata dei prezzi, respingono le accuse di essere tra i principali colpevoli del carovita: «Da agosto la farina è aumentata del 76,99 per cento. Ma non è tanto la farina ad incidere sul prezzo finale, quanto l’elettricità, cresciuta quasi del 2 per cento, di gasolio e benzina (+10,6), di affitti e tasse saliti del 12 per cento – spiega Marinoni ”. Il pane sarà sempre più industriale a basso costo o di alta specializzazione per chi lo saprà e potrà continuare a fare ». Ogni giorno a Milano si producono 3 mila quintali di pane e «150 li ritrovi in pattumiera. I consumatori lo sprecano – conclude – e i panificatori non sanno come disfarsi di quello che avanza, perché per legge è vietato persino farne pane grattugiato. Per questo sostengo che il pane costa poco». Anche se nel capoluogo lombardo i prezzi oscillano dai 4,50 ai 5 euro al chilo, il doppio di Roma e una volta e mezzo Bari. Lo sconto sul pane decollerà la quarta settimana di marzo, subito dopo Pasqua. Il tipo di pane in vendita a prezzo speciale sarà deciso dal singolo panificatore sulla base di quanto maggiormente prodotto. «Ringrazio i panificatori – ha aggiunto l’assessore Maiolo ”, perché in un momento per loro così difficile, costellato da aumenti di ogni tipo a partire dalle materie prime, hanno pensato con grande generosità a quella parte di popolazione che sta peggio di loro. Si tratta di un gesto importante, di un aiuto tangibile per tutti i cittadini, specialmente per gli anziani e le famiglie numerose, proprio nella settimana critica del mese, quella in cui si presentano le maggiori difficoltà a far quadrare il bilancio familiare. Milano si conferma città all’avanguardia e in prima linea nella lotta al carovita ». Calmiere Al via l’iniziativa del Comune edei panificatori: ogni quarta settimana del mese il pane comune sarà in vendita al prezzo di un euro e cinquanta per mezzo chilo Paola D’Amico