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 2008  marzo 06 Giovedì calendario

Fuga dal traffico, al lavoro si va a piedi. La Repubblica 6 marzo 2008. A piedi si può. Per non rimanere intrappolati nel traffico, faticare a cercare parcheggio oppure trovare una multa per sosta selvaggia, i romani stanno riscoprendo il potere delle proprie gambe

Fuga dal traffico, al lavoro si va a piedi. La Repubblica 6 marzo 2008. A piedi si può. Per non rimanere intrappolati nel traffico, faticare a cercare parcheggio oppure trovare una multa per sosta selvaggia, i romani stanno riscoprendo il potere delle proprie gambe. Lo dice il sondaggio che l´Atac ha commissionato a Piepoli sugli spostamenti degli abitanti della capitale: rispetto al 2006, nel 2007 la percentuale di chi va a piedi è aumentata del 2%, passando dal 16 al 18%. Dato che si integra con gli altri: il 4% in più dei romani ha scelto il mezzo pubblico, che ha conquistato il 28% dei cittadini rispetto al 24% dell´anno precedente, il 5% ha abbandonato l´auto privata, usata dal 51% dei residenti nel 2006, dal 46% nel 2007. Piepoli è arrivato a queste conclusioni dopo 2.402 interviste telefoniche, effettuate dagli operatori tra il 1° e l´8 giugno 2007 e il 1° e 8 ottobre dello stesso anno. Il campione è stato preso tra i due milioni e 144. 523 residenti del comune di Roma, maggiorenni al 31 dicembre 2004. Di questi, il 56%, specialmente donne, occupate, con più di 25 anni, ha dichiarato di essere proprietario di un´autovettura, l´11%, soprattutto uomini fino a 44 anni, ha risposto di avere macchina e motorino, il 2%, principalmente impiegati e studenti, ha dichiarato di possedere soltanto un motorino, infine il 31%, rappresentato soprattutto da donne, persone con più di 64 anni e disoccupati, ha dichiarato di non possedere alcun mezzo di spostamento. A tutti gli intervistati è stato chiesto quali mezzi avessero utilizzato il giorno prima dell´intervista. Il 45% ha scelto l´auto privata, il 28% il trasporto pubblico, il 18% è andato a piedi, l´8% ha utilizzato un ciclomotore o una bici. I motivi degli spostamenti? Il 22% si è mosso per diverse commissioni, il 20% per il percorso casa-lavoro, il 20% per ragioni legate al tempo libero, il 12% per lavoro, come, per esempio, i medici e gli artigiani, l´11% per fare spese, il 4% per studio, il 2% per uscire la sera. «E´ presumibile - dichiara il presidente dell´Atac Fulvio Vento - che le percentuali di chi va a piedi siano destinate a salire. A fine anno è scoppiato il caro benzina e i romani sono più propensi all´intermodalità, cioè a combinare modalità diverse di spostamento, alternando il mezzo pubblico e le passeggiate». CECILIA GENTILE