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 2008  marzo 10 Lunedì calendario

Torri e ghiacci, una Manhattan in Siberia. Il Corriere della Sera 10 marzo 2008. Come San Pietroburgo

Torri e ghiacci, una Manhattan in Siberia. Il Corriere della Sera 10 marzo 2008. Come San Pietroburgo. Nel 1703 lo zar Pietro il grande affidò a degli architetti italiani il compito di progettare, in una zona paludosa e impervia, una grande città affacciata sul fiume Neva. Oggi la storia si ripete visto che la città russa di Novgorod ha affidato a un architetto italiano il compito di progettare un insediamento urbano da 30 milioni di metri quadrati. Si tratta probabilmente del più grande progetto urbanistico dell’era moderna, degno dell’ambizione di Pietro il grande. «Trenta milioni di metri quadrati – spiega Dante O. Benini, l’architetto che si è aggiudicato l’incarico – equivale a un’area paragonabile a Manhattan. L’obiettivo è quello di realizzare Globe Town, una nuova città che sarà costruita sulla sponda del fiume più grande della Russia e d’Europa, il Volga, di fronte al centro storico di una delle più importanti e antiche megalopoli Russe, la città di Nizhniy Novgorod». I lavori inizieranno nel 2010, la Regione di Nizhny Novgorod ha già stanziato 20 miliardi di euro per la realizzazione delle infrastrutture pubbliche, il resto delle spese (circa 80 miliardi di euro) verrà sostenuto da privati. La Regione sul Volga, infatti, è uno dei territori più vantaggiosi per lo sviluppo stabile del business, così come sono affidabili e redditizi gli investimenti. «Globe Town – continua Benini – sarà una città nella città, cambierà definitivamente l’immagine di Nizhny Novgorod Residenze, uffici, hotel, uno stadio, un palazzo del ghiaccio, un parco tematico, un acquario, un porto turistico per un totale di circa 20 milioni di metri quadrati, saranno realizzati su un’area di circa 3000 ettari, con un’estensione del lungofiume di circa nove chilometri. L’obiettivo è quello di portare nella nuova area residenziale circa 500 mila persone provenienti dalle aree depresse dell’hinterland. Nel contempo questa diventerà un’attrazione turistica: immaginatevi il tutto in uno spazio bianco, innevato per otto mesi l’anno. Per questo nel mio immaginario questa è sideral city, una città siderale, qualcosa di unico al mondo per scenario e attrazioni». Il simbolo della nuova città sarà sicuramente l’enorme globo terrestre che sarà collocato nel cuore cittadino: una sfera di 120 metri di diametro, trasparente e illuminata, perfettamente liscia (in modo da far scivolare la neve). Al suo interno la sfera conterrà 200 mila metri quadrati di costruzioni: teatri, cinema, centri commerciali e negozi disposti su più piani e collegati da una scala ellittica. Alle spalle del grande globo sorgerà un world trade center alla russa: tre torri di 600 metri ciascuna che ospiteranno prevalentemente uffici. «Nella progettazione abbiamo sempre tenuto conto dell’impatto ambientale rispettando il paesaggio originale del lungofiume e limitando al minimo il consumo energetico e l’inquinamento ecologico. Basti pensare che 30 milioni di metri quadrati è un’estensione paragonabile a Manhattan, con la differenza che lì vivono cinque milioni di persone qui ne vivranno 500 mila. Al centro di Globe city, per rimanere al paragone con la città della grande mela, sorgerà un parco grande due volte e mezzo Central park». Lo studio internazionale di progettazione Dante O. Benini & Partners Architects si è aggiudicato il bando di concorso internazionale vincendo la concorrenza di centinaia di studi di tutto il mondo (compresi i due più importanti russi), è la storia che si ripete 300 anni dopo San Pietroburgo? «Forse – dice Benini – il segreto sta nel fatto che noi riusciamo a mantenere una linea umanistica in un settore ormai prevalentemente e spregiudicatamente ingegneristico». E in Russia sembrano aver apprezzato. «Gli investimenti, il nuovo business, il costo elevato e la capacità di attrazione delle proprietà sul litorale, contribuiscono alla crescita senza precedenti degli immobili nella Regione di Nizhny Novgorod » spiega il governatore e capo del governo della regione Nizhny Novgorod, Valery Shantsev. «Questo è il motivo per cui questo grande e imponente progetto, di cui siamo orgogliosi e che ogni megapoli vorrebbe avere, sarà costruito sulla nostra terra, nel cuore della regione del Volga. Globe Town, una città nella città, cambierà definitivamente l’immagine della nostra regione». Isidoro Trovato