varie, 10 marzo 2008
BENINI
BENINI Dante Oscar Milano 1947. Architetto • «[...] la città russa di Novgorod gli ha affidato [...] il compito di progettare un insediamento urbano da 30 milioni di metri quadrati. Si tratta probabilmente del più grande progetto urbanistico dell’era moderna [...] ”Trenta milioni di metri quadrati equivale a un’area paragonabile a Manhattan. L’obiettivo è quello di realizzare Globe Town, una nuova città che sarà costruita sulla sponda del fiume più grande della Russia e d’Europa, il Volga, di fronte al centro storico di una delle più importanti e antiche megalopoli Russe, la città di Nizhniy Novgorod”. I lavori inizieranno nel 2010, la Regione di Nizhny Novgorod ha già stanziato 20 miliardi di euro per la realizzazione delle infrastrutture pubbliche, il resto delle spese (circa 80 miliardi di euro) verrà sostenuto da privati. La Regione sul Volga, infatti, è uno dei territori più vantaggiosi per lo sviluppo stabile del business, così come sono affidabili e redditizi gli investimenti. ”Globe Town – continua Benini – sarà una città nella città, cambierà definitivamente l’immagine di Nizhny Novgorod Residenze, uffici, hotel, uno stadio, un palazzo del ghiaccio, un parco tematico, un acquario, un porto turistico per un totale di circa 20 milioni di metri quadrati, saranno realizzati su un’area di circa 3000 ettari, con un’estensione del lungofiume di circa nove chilometri. L’obiettivo è quello di portare nella nuova area residenziale circa 500 mila persone provenienti dalle aree depresse dell’hinterland. Nel contempo questa diventerà un’attrazione turistica: immaginatevi il tutto in uno spazio bianco, innevato per otto mesi l’anno. Per questo nel mio immaginario questa è sideral city, una città siderale, qualcosa di unico al mondo per scenario e attrazioni”. [...] Lo studio internazionale di progettazione Dante O. Benini & Partners Architects si è aggiudicato il bando di concorso internazionale vincendo la concorrenza di centinaia di studi di tutto il mondo (compresi i due più importanti russi) [...]» (Isidoro Trovato, ”Corriere della Sera” 10/3/2008).